varie, 11 novembre 2009
Damiano Gennaro, 61 anni. Originario del Palermitano, commerciante di arredamenti per uffici ad Agrigento, prossimo alla pensione, sposato con Anna Pia Patti, una decina d´anni fa, con la moglie, aveva adottato tre fratellini russi: Elena, Alessandro e Costantin
Damiano Gennaro, 61 anni. Originario del Palermitano, commerciante di arredamenti per uffici ad Agrigento, prossimo alla pensione, sposato con Anna Pia Patti, una decina d´anni fa, con la moglie, aveva adottato tre fratellini russi: Elena, Alessandro e Costantin. Costui, oggi ventitreenne, irascibile, depresso, strano di testa, per due mesi era stato in cura in un centro specializzato, poi era tornato a casa. L´altra notte raggiunse in camera da letto il padre che s´era appena messo il pigiama e prese a inveire contro di lui come un ossesso, prendendolo a spintoni. Poi scese al pianterreno, andò in cucina, afferrò un coltello, tornò dal padre che nel frattempo s´era sdraiato sul lettone coniugale e gli infilò la lama nella pancia e nel collo, fin quasi a sgozzarlo, davanti agli occhi della madre che oltre a gridare non potè far nulla per via d´una disabilità che le impedisce di camminare. Quindi chiamò i carabinieri: «Venite, ho sgozzato mio padre». Dopo la mezzanotte di sabato 7 novembre in una villetta su due piani in via Sardegna 1 nel quartiere Villaggio Mosè, alla periferia sud di Agrigento.