Roberto Sommella, Milano Finanza 07/11/09, 7 novembre 2009
BEFERA
Attilio Roma 29 giugno 1946. Economista.
Messo a capo dell’Agenzia delle Entrate da Giulio Tremonti nel maggio 2008, ha iniziato la carriera in un governo di centrosinistra: è stato scoperto da Vincenzo Visco, ministro dell’Economia del governo Prodi. • il principale responsabile della massiccia campagna anti-evasione portata avanti dal ministro Tremonti. Annunciò così in tv la campagna: «Non abbiamo deciso di perseguire i miliardari. Abbiamo deciso, lo ha deciso il governo, di intensificare l’azione nei confronti di tutti coloro che hanno capitali detenuti all’estero. Questo è il nostro obiettivo». «Il fisco ha sotto osservazione 170.000 casi, sono soggetti non solo miliardari ma tutti quelli che detengono qualcosa all’estero non dichiarato in Italia. La nostra azione è allargata, su tutti i fronti, stiamo operando a 360 gradi» • Gli piacciono Mozart, la Lazio e il basket, non gli piace la cioccolata • Amico di Antonio Mastrapasqua, presidente dell’Inps e proprietario del 49% della società di riscossione Equitalia (il 51% appartiene all’Agenzia delle Entrate) • Poco incline alla collera, si arrabbiò durante una puntata di Mi manda Raitre sullo scandalo delle cartelle pazze: «Spediamo 20 milioni di lettere l’anno, l’errore ci può scappare ma per le nostre istituzioni bisogna avere rispetto».