Lavinia Farnese, Novella 2000, n. 43, 22/10/2009, pp. 46-49, 22 ottobre 2009
Beppe Convertini. Protagonista del film Secondo tempo: interpreta Paul, tifoso ultrà tutto tatuaggi tribali e cori da curva
Beppe Convertini. Protagonista del film Secondo tempo: interpreta Paul, tifoso ultrà tutto tatuaggi tribali e cori da curva. Dopo aver girato i teatri italiani con Sandra Milo in American Gigolò, a fine anno sarà in teatro con il monologo Mio padre, dedicato alla memoria del papà camionista morto quando lui aveva 17 anni. *** «Da quando papà non c’è più, capita porti mamma a ballare, di tanto in tanto. Il valzer, la mazurca, il tango. Ecco: vorrei essere all’altezza di portarcela con una certa dimestichezza e competenza». Le sue fidanzate non sono gelose di lei. «La porto anche in vacanza con me. Siamo stati a Ischia e in Sardegna. E questa estate a Otranto, nella nostra Puglia». *** Da bambino si buttava senza spogliarsi della T-shirt? «Sì. Perché ero molto alto, a 14 anni già un metro e ottanta, pesavo poco, pochissimo, 55 chili. Uno scheletro pieno di complessi, di paure. Ero anoressico. E non mi sentivo accettato». *** Da attore si sente precario? «La macchina la pago a rate. E ogni giorno cerco lavoro. Non ho la tranquillità di uno stipendio a fine mese, ma ho conquistato un certo equilibrio». *** Figlio di Grazia e Donato (1933-1989). Due sorelle: Anna e Maria *** Single da due anni. Tifoso della Juventus.