L. Ser., Il Sole-24 Ore 10/11/2009;, 10 novembre 2009
AL NORD IL 43% DEI TRASFERIMENTI STATALI
Continua a crescere la spesa previdenziale in Italia. Nel corso di dodici mesi, nel 2007, i trasferimenti di risorse dallo Stato agli enti previdenziali per pensioni e assistenza sono aumentati del 3,3 per cento, a quota 252 miliardi di euro. Ad assorbire la gran parte della spesa ci sono alcune regione del Nord, tra cui Lombardia, Piemonte. Ed è sempre il Settentrione a fare da padrone anche quando si tratta di assorbire i pagamenti dello Stato per attività inerenti l’istruzione, la difesa del territorio, le prestazioni assistenziali e la sicurezza.
Alla Lombardia è andato 14,8% di queste risorse, pari a 75 miliardi. Se si considerando tutte le regioni del Nord, queste hanno catalizzato il 43% dei trasferimenti pubblici.
Tutto questo emerge dalla ricerca sulla «Spesa statale regionalizzata 2007» realizzata dalla Ragioneria generale dello Stato.
Tornando alla spesa previdenziale, per quanto riguarda la distribuzione della spesa a livello regionale al primo posto figura, per le sue dimensioni, la Lombardia (43 miliardi circa), mentre al secondo e terzo posto ci sono Lazio (24 miliardi) e Piemonte (21 miliardi). In coda alla classifica, invece, la Valle d’Aosta, con 793 milioni di euro. Se però si prendono in considerazione le risorse dello Stato non per le pensioni, ma per i trattamenti assistenziali ( dall’assegno ai nuclei familiari alla disoccupazione, fino alle indennità per gli invalidi civili), la classifica muta. Al primo posto resta sempre la Lombardia ( 3,8 miliardi di euro), ma subito dopo il podio è tutto occupato da regioni del Sud: Campania (con 3,1 miliardi), Sicilia (2,5 miliardi) e Puglia (2,1 miliardi).
La ricerca condotta dalla Ragioneria evidenzia che nel 2007 lo Stato ha erogato pagamenti complessivi per circa 629 miliardi di euro. In cima alla classifica delle Regioni alle quali sono state attribuite più risorse c’è, come già ricordato, la Lombardia (con circa 75 miliardi, pari al 14,8% del totale). Seguono il Lazio (56 miliardi circa, pari all’11,2%) e la Campania (43 miliardi, 8,6%). Complessivamente, alle Regioni del Nord sono andate circa il 43% delle risorse complessive; al Centro circa il 30% e al Sud solo il 27% circa. Ultima nella classifica delle risorse assorbite, ancora una volta, la Valle d’Aosta, con 2,2 miliardi, pari allo 0,4% circa.
Un altro aspetto interessante riguarda la sanità. La ripartizione per regioni mostra che a spendere di più in assoluto sono state Sicilia (2,3 miliardi) e Campania (2 miliardi). Anche il Lazio (1,8 miliardi) supera la Lombardia (1,5 miliardi), mentre la spesa si attesta a 850 milioni in regioni come l’Emilia Romagna. Tenendo conto del numero di abitanti, un cittadino costa alla sanità 38 euro in Friuli Venezia- Giulia, 90 euro all’anno in Sardegna, e poi su su fino ai 383 in Abruzzo e 472 euro in Sicilia. Sul fronte delle spese per l’odine pubblico, in testa alla classifica c’è il Lazio con 3 miliardi. Segue la Lombardia con 1,8 miliardi e la Sicilia con 1,56 miliardi. In coda sempre la Valle d’Aosta con 36 milioni di euro.