Andrea Laffranchi, Corriere della Sera 9/11/2009, 9 novembre 2009
La Boyle si fa bella per il primo disco «E canto gli Stones» (ESTRATTO) - MILANO – Dite la verità
La Boyle si fa bella per il primo disco «E canto gli Stones» (ESTRATTO) - MILANO – Dite la verità. Dalla foto non l’avete riconosciuta. Susan Boyle, la bruttina che la primavera scorsa con la sua voce d’usignolo ha incantato il mondo partendo da un talent show della tv inglese, si è trasformata. Non in uno splendido cigno, non esageriamo. Qualcosa però è cambiato. Niente più ricciolo trasandato, sopracciglia alla Bergomi e abito da Standa. Con un filo di trucco, un nuovo taglio e una mise da sera, la 48enne scozzese diventata un fenomeno mondiale da milioni di clic su Internet presenta «I Dreamed a Dream» (tradotto, ho sognato un sogno), il suo album di debutto che esce il 20 novembre e che ha lo stesso titolo dalla canzone tratta del musical «Les Misérables» che l’ha fatta conoscere in quel programma tv. [...] Che cosa canterebbe per Benedetto XVI? «’Panis Angelicus’, l’inno eseguito da John McCormack (tenore irlandese che nel 1928 ricevette lo Speron d’oro da Pio XI ndr ) quando incontrò il Papa». [...] Cosa si comprerebbe se vendesse milioni di copie? Ha degli hobby o vizi da soddisfare? «Non ho hobby. Amo torte e cioccolato. Comprerei la casa di mamma, ma non ci penso più di tanto».