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 2009  novembre 09 Lunedì calendario

L’ex non passa mai. Dalle famiglie allargate alle chat, tutti inseguiti dagli antichi amori - C’e’ stato un tempo in cui «ex» significava una porta chiusa, un punto e a capo

L’ex non passa mai. Dalle famiglie allargate alle chat, tutti inseguiti dagli antichi amori - C’e’ stato un tempo in cui «ex» significava una porta chiusa, un punto e a capo. Si alimentavano eterni rancori, si cancellavano prime mogli e primi mariti dall’albero genealogico, si riteneva indispensabile l’annullamento della Sacra Rota per rimuovere l’errore. Invece, gli ex ritornano. E non a volte, come gli zombie. Se e’ vero che bastano sei gradi di separazione per arrivare a chiunque, non basta la separazione per eliminare un ex dalla propria vita. Ci si ritrova, sempre. Su Facebook, con relativa richiesta «di amicizia». In chat. «Non ne puoi piu’ dei tuoi ex? Iscriviti a Meetic», occhieggia una finestra pubblicitaria sullo schermo del computer, invitandoti a entrare nella grande famiglia degli incontri on line. Era logico che qualcuno (il fortunato Fausto Brizzi di «Notte prima degli esami») pensasse di girare un film a tema, «Ex», nelle sale dal 6 febbraio, con un cast dalle variegate situazioni amorose (Claudia Gerini, NANCY BRILLI, Claudio Bisio, Alessandro Gassman, Gianmarco Tognazzi, Elena Sofia Ricci, Cristiana Capotondi) e vicende divertenti, un po’ paradossali. Per esempio, Claudia Gerini ritrova il suo storico ex nel prete (Flavio Insinna) che deve sposarla con Gianmarco Tognazzi. E sono a rischio sia le nozze che la vocazione. NANCY BRILLI e’ la meta’ di una coppia surreale e burina (lui e’ Vincenzo Salemme): nessuno dei due litiganti vuole i figli, e i figli, odiosetti, non vogliono i genitori. Era prevedibile anche che una nota terapeuta romana, nascosta dietro lo pseudonimo di Alessia Gemma, dipanando grovigli sentimentali compilasse un «dizionario minimo del disamore» («Ex> >, pubblicato da Rizzoli, che incrocia le storie del film): B, come Bugia, C come «Cielo mio marito!», passando da G, come Gelosia, per finire a Z, come «Zappa sui piedi». Un bignamino di verita’: «Alla base dei matrimoni duraturi non c’e’ l’amore, ma l’ostinazione», il perdono «e’ solo una condanna ritardata di qualche mese», la frase «siamo troppo maturi per provare rancore» vale solo «fino al primo intervento della polizia», l’ultimatum e’ un «licenziamento con preavviso», la fedelta’ e’ «la capacita’ di mantenere nel dovuto stato di ignoranza il partner fisso, rispetto alle frequentazioni extra». Da Extra a Ex, il passo e’ breve. Ed e’ causa della proliferazione degli ex, che si impone, dopo una ragionevole quarantena, un atteggiamento di non belligeranza, di leggerezza, se non di simpatia. «Non ci sono piu’ le belle, definitive rotture di una volta - ironizza la scrittrice Candace Bushnell, quella di «Sex and the City», e di «Lipstick Jungle» - oggi si ’’devono’’ superare i conflitti, si ’’deve’’ restare amici. E’ politicamente corretto, ma tanto, tanto scomodo». Indispensabile, tuttavia, se si hanno figli, se si lavora insieme, se si e’ famosi. E, sostiene la psicoanalista Diana Norsa, l’esperienza del confronto con l’ex, puo’ anche essere utile. Serve a «uscire dall’ambiguita’, a capire chi siamo e che cosa vogliamo». Sembra facile, ma, «mentre per muoversi in auto bisogna prendere la patente, non c’e’ scuola guida per cavarsela nel traffico caotico dei sentimenti. Giusto qualche libro di teoria», sostiene Federico Nenzioni, esperto di conflitti, e autore del manuale «Lo faccio solo per il tuo bene!». «Non c’e’ una strategia valida in assoluto. Con alcuni ex funziona la rabbia, con altri la pazienza». Nenzioni li sta analizzando e dividendo in tribu’: i Passivi, i Farfalloni, gli Emotivi, i Vendicativi, i Razionali. Per dirla con Alessia Gemma, siamo di fronte a «una categoria animale che non ha ancora lo status di vera e propria razza, ma sulle cui specificita’ numerosi studiosi stanno lavorando». Insomma, gli ex vanno maneggiati con cura. Sarebbe meglio considerarli «un patrimonio», come pensa Claudia Gerini, perche’ «fanno parte di una storia personale, di un’esperienza di vita» ed e’ meglio se si puo’ «dimenticare il brutto (la crisi) e tenere il buono (i momenti belli)». A meno di non scivolare nell’amichevole indifferenza, ma non e’ facile. Basta spigolare nella cronaca per trovare storie di microvendette e pettegolezzi meschini. Maria Bassini e’ scappata da Facebook, terrorizzata da un ex molesto che le lasciava messaggi minacciosi sulla bacheca. Valeria R. ha dovuto chiedere aiuto a un avvocato per eliminare da You Tube un filmino sexy messo in rete da un lontanissimo grande amore. Che abbia ragione il fantascientifico teaser trailer del film?: «Preparatevi alla piu’ grande guerra di tutti i tempi. Stanno arrivando. Sono terribili, sono spietati, sono invincibili, sono pericolosi. Sono gli Ex». Si salvi chi puo’.