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 2009  novembre 07 Sabato calendario

Barbara dice no alla Medusa Film: «Coltivo progetti differenti» - «Non sarò la nuova presi­dente di Medusa film»

Barbara dice no alla Medusa Film: «Coltivo progetti differenti» - «Non sarò la nuova presi­dente di Medusa film». A tarda sera, do­po che per tutto il giorno si erano rin­corsi i rumors su un suo possibile coin­volgimento nell’azienda cinematografi­ca di famiglia, Barbara Berlusconi ieri ha deciso di affidare il suo pensiero, po­che righe, a un’agenzia di stampa. E ha chiarito che, al contrario di quanto ven­tilato da alcuni quotidiani, non sarà lei a sostituire Carlo Rossella alla presiden­za di Medusa. Prima di tutto perché, «partendo da mio padre, nessuno ha mai delineato la volontà di un mio im­pegno nella società cinematografica». E poi, cosa ancora più importante, «la possibilità di ricoprire un ruolo attivo in Medusa non si verificherà poiché, ol­tre a coltivare progetti differenti, oggi le mie occupazioni principali riguarda­no la famiglia e la conclusione degli stu­di» . Fin qui l’ufficiale. Si racconta che in realtà quest’ipotesi sia stata ventilata al­la primogenita di Veronica Lario e Silvio Berlusconi quattro giorni fa, ma che lei l’avrebbe esclusa senza neppure pensar­ci su un attimo. Il motivo principale è che «gli altri progetti» cui lei stessa fa riferimento riguardano la Mondadori. Cioè l’azienda presieduta, attualmente, dalla sorella Marina. Con la quale, pro­prio su questo punto, sono nate frizioni. D’altronde Barbara l’ha detto anche poco tempo fa: «Papà ha sempre pensa­to che, quando ne avessi avuto le capaci­tà, mi sarei occupata di Mondadori». Quel momento, per lei, è arrivato. di­ventata grande. Mamma di due figli, Alessandro ed Edoardo, 25 anni, laure­anda in Filosofia, da mesi ha deciso di «scendere in campo». Ma a modo suo. Lasciata l’esperienza, forse troppo effi­mera, di Milano Young , si è lanciata in una serie di iniziative più «adulte». Co­me la società con i due coetanei Marti­na Mondadori e Nicolò Cardi per aprire la galleria d’arte «Cardi Black Box». Poi una serie di uscite pubbliche. L’ultima, in ordine di tempo, alla cena di gala del­la Banca popolare in onore di Bill Clin­ton. Tornata in grande forma dopo il se­condo parto, anche nell’abbigliamento Barbara ha scelto di cambiare: linee mol­to soft, puntando, più che altro, sui co­lori. Accanto, il compagno Giorgio Vala­guzza, manager della JpMorgan, torna­to da Londra alla nascita del loro primo­genito. Riservatissimo, secondo gli ami­ci più cari Valaguzza riesce in un’opera difficile: starle accanto senza apparire. D’altronde, lo stile della coppia è un po’ questo. Un esempio? In questi mesi lui ogni mattina lascia Macherio, dove vi­vono, e fa 45 minuti (traffico permetten­do) di motorino per raggiungere la sua sede di lavoro in centro. Stessa scena la sera. per questo che presto lasceran­no Macherio e si trasferiranno in zona corso Magenta, dove avrebbero già indi­viduato un attico con giardino pensile. Con grande dispiacere di Veronica, che ama a tal punto il suo ruolo di nonna da confessare spesso: «Avendo i miei nipo­tini così vicini, è come se avessi il quar­to figlio». Proprio su Veronica, intanto, ieri so­no circolate delle indiscrezioni. Una ri­guarda l’iter del divorzio. Secondo fonti vicine al marito lei potrebbe andare tra pochi giorni in tribunale, ma quest’ipo­tesi viene smentita da chi la conosce be­ne. Una bufala, a quanto sembra, anche il conto «faraonico» inviato da Veronica a Berlusconi dopo il suo viaggio in Cina con la figlia Eleonora, fresca di laurea a New York. Persone a lei care ci ridono su: «Veronica 500 mila euro di spese in un mese? Ma è folle. una persona at­tenta e rispettosa soprattutto del dena­ro. Impossibile che abbia speso così tan­to ». Una, dicono gli amici, che alle bou­tique degli stilisti preferisce gli outlet, sua grande passione. Tanto da chiedere spesso quando fa una gita: «Sapete se qui ce n’è uno?». O che tra una collana di diamanti e una di plastica, anche se di design, preferisce quest’ultima. La ve­ra partita ereditaria, per lei, più che sui soldi si giocherà sui ruoli da assegnare ai suoi tre figli.