Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2009  novembre 07 Sabato calendario

Lanciare dadi al Partenone: l´hobby degli antichi Greci - Sull´Acropoli di Atene si giocava. Si giocava nel Partenone, il grande tempio dedicato alla dea Atena protettrice della città

Lanciare dadi al Partenone: l´hobby degli antichi Greci - Sull´Acropoli di Atene si giocava. Si giocava nel Partenone, il grande tempio dedicato alla dea Atena protettrice della città. Giochi da tavolo come i nostri dama o scacchi, dove il tavoliere veniva inciso sul pavimento. L´archeologa Eleni Karakitsou rivela all´Ansa che, durante i lavori di restauro del Partenone, sulle sue scalinate e sul pavimento sono stati trovati circa cinquanta tavolieri, ma erano sicuramente molti di più. E ricorda la famosissima immagine, dipinta su molti vasi greci, di Achille e Aiace che giocano a dadi sotto le mura di Troia. Infatti non a caso i Greci antichi attribuivano l´invenzione dei dadi e dei giochi all´eroe omerico Palamede, che così passava le giornate inoperose a Troia. A detta di Sofocle, Palamede inventò anche il gioco che oggi in Grecia si chiama Tavli, simile al nostro Backgammon. Ma conosciamo tavolieri di Backgammon già del terzo millennio a. C. dalla Mesopotamia, e altri ancora più antichi dall´Iran. Mentre sappiamo che i Greci antichi giocavano anche al Pentagramma, il Gioco della città, il Diagrammismòs. Quest´ultimo una specie di scacchi trovato anche sul Partenone. «Dubito però che i tavolieri del Partenone siano di età classica, perché non si poteva giocare dentro i templi», osserva l´archeologa Maria Chiara Monaco della Scuola archeologica italiana di Atene. «Forse furono incisi quando il Partenone non era più un tempio». Purtroppo è difficile, se non impossibile, datare delle incisioni su pietra. Comunque lo storico Plutarco narra che ai suoi tempi, nel primo secolo d. C., il pavimento del Partenone era ancora pulito. Ma sicuramente si giocava fuori dal tempio, sulla spianata, come pure si giocava a Eleusi, a Epidauro. «Sono stati trovati parecchi tavolieri incisi su pietra in diversi luoghi della Grecia, ma non sono poi così frequenti come si potrebbe credere», continua Monaco. «O forse li conosciamo troppo poco, perché non c´è uno studio o una raccolta sistematica». O semplicemente molti giochi col tempo si sono cancellati. Quel che è certo è che anche gli antichi, come molti Greci d´oggi, passavano giocando le ore e le giornate.