Paola Bottelli, Il Sole-24 Ore 7/11/2009;, 7 novembre 2009
MEGHA MITTAL CONQUISTA ESCADA
Al matrimonio della cognata Vanisha in un castello francese, costato addirittura 30 milioni di sterline al suocero Lakshmi Mittal, re dell’acciaio e ottavo uomo più ricco del mondo secondo Forbes, si era distinta per avere intonato poemetti indiani scritti di suo pugno. Poi, insieme con il marito Aditya Mittal, si era fatta notare per avere donato 15 milioni di sterline al Great Ormond Street Hospital di Londra, dove vive. Ma alla 33enne Megha il ruolo di maharani
contemporanea ”dedita alla beneficenza e ai lunch con le amiche – sta stretto.
Così, con il supporto della famiglia d’adozione, ha conquistato la casa di moda tedesca Escada ,
amata da Demi Moore e Paris Hilton, alle prese con la fallita ristrutturazione di un debito da 200 milioni di euro e sull’orlo della bancarotta. E ieri la bella Megha – già battezzata «la predatrice » dalla stampa indiana – è volata con il jet privato a Monaco di Baviera per il primo faccia- a-faccia con i sindacati: ha garantito che non ci saranno tagli all’occupazione (anche se i dipendenti superano quota 2.200) e che appoggerà il piano industriale lanciato a metà del 2008 dall’attuale management,capitanato dal Ceo Bruno Sälzer, l’artefice dei successi del colosso della moda maschile Hugo Boss. Al settimo cielo Sälzer, fatto fuori dalla Hugo Boss nell’estate 2008 con l’avvento del fondo di private equity Permira come azionista della controllante Valentino Fashion Group: «Abbiamo trovato il partner ideale nella famiglia Mittal».
La pensa così anche la Borsa: ieri a Francoforte il titolo è balzato ai massimi dal ’98 e ha chiuso con un balzo del 37,25% a 0,7 euro.
L’offerta dei Mittal ha battuto quella di almeno un paio di cordate concorrenti: la prima costituita da Sven Ley, il figlio della coppia che aveva fondato il marchio nel ’76, e dalla moglie Zoe Appleyard-Ley, ex banker di Rothschild, affiancati da Maurizio Borletti, presidente della Rinascente, e da Giacomo Santucci, ex amministratore delegato di Gucci, indicato come nuovo Ceo al posto di Sälzer; la seconda dalla famiglia libanese Mikati che, attraverso la M1 Group, controlla tra l’altrola compagnia aereaFly Baboo e il marchio di moda Façonnable.
Il turnaround non sarà una passeggiata, ma la nuova azionista non è una sprovveduta in campo finanziario: il marito Aditya, che ha redditi per 3 milioni di sterlineall’anno, l’ha conosciuto sui banchi della Wharton Business School. Certo, la semestrale al 30 aprile scorso fa rabbrividire: la perdita dopo le imposte è di 92 milioni di euro (rispetto al precedente -8), mentre l’Ebitda è calato fino a 2,2 milioni dai precedenti 17,7. Il fatturato si è ridotto a 151 milioni dai precedenti 198,5, principalmente a causa della diminuzione a doppia cifra delle vendite negli Stati Uniti e in Russia. Sorprendentemente, solo una piccola quota del giro d’affari è realizzata in Germania (meno del 14% del totale).
«Nonostante le recenti difficoltà – ha dichiarato Megha – Escada ha il potenziale per ridefinire il suo ruolo nel mondo dei marchi del lusso e diventare sinonimo di alta qualità ed eleganza ». Probabile il riposizionamento verso un segmento di prezzo più accessibile, ma sempre nella fascia alta.
Nel mondo della moda e del lusso, dove tutto o quasi al momento è in vendita, si erano diffusi rumor di un interesse dei Mittal per la maison Gianfranco Ferrè. E anche Roberto Cavalli aveva dichiarato (si veda «Il Sole- 24 Ore» del 2 giugno) di essere stato contattato da re dell’acciaio dopo l’apertura del Cavalli Club di Dubai.