Oliviero Marchesi, Dipiù 16/11/09, 16 novembre 2009
ALTERNATIVE
Carlo Ripa di Meana ha amato un trans: si chiamava Gianna, si sono conosciuti negli anni Settanta e hanno vissuto una storia molto intensa durata 4 anni (3 anni dopo conobbe la moglie Marina). Descrive così il loro primo incontro: «Vidi una donna, o almeno a me sembrava una donna, rossa di capelli, con stivali di pelle nera e gambe bellissime». «Mi attraeva la sua straordinaria femminilità. Come molti transessuali, Gianna aveva, nei modi e nei gesti, una femminilità portata all’estremo: i suoi atteggiamenti erano quelli di una donna all’ennesima potenza, io la chiamavo ”iperdonna”. Però riuscivo ad avvertire pienamente questo suo fascino soltanto di sera: confesso che, di giorno, la mia attrazione per lei veniva meno».