Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2009  novembre 06 Venerdì calendario

Carla Molinari, 82 anni. Tipografa in pensione, nubile, dpo aver vissuto a lungo inFrancia era tornata nel paese della madre, Cocquio Trevisago, 4

Carla Molinari, 82 anni. Tipografa in pensione, nubile, dpo aver vissuto a lungo inFrancia era tornata nel paese della madre, Cocquio Trevisago, 4.600 anime in provincia di Varese, e là abitava da sola in una villetta, accudita dai parenti e dai vicini che la giudicavano «gentile ed energica, riservata, molto devota». «Abitudinaria», usciva di rado, abbassava le tapparelle ogni pomeriggio alle 5 in punto, alle 5.30 portava fuori il sacco dell’umido, e non apriva mai la porta agli sconosciuti. Giovedì scorso - forse mentre era fuori per buttare la spazzatura - a casa sua si intrufolò qualcuno che appena la vide rientrare la colpì al torace con un corpo contudente, probabilmente un cacciavite, facendola cadere in terra tramortita, quindi continuò ad accanirsi con una serie di fendenti al busto, poi le tagliò la gola fin quasi a staccarle la testa dal collo, e infine le segò entrambe le mani all’altezza del polso, con precisione quasi chirurgica, e se le portò via. Ancora non si sa se l’assassino amputò le mani per prendere in fretta i vistosi anelli e bracciali che la Molinari era solita sfoggiare (ipotesi piuttosto labile, visto che in casa furono lasciati altri gioielli di gran valore); per evitare il rischio che sotto le unghie ci fossero frammenti di pelle o capelli che l’avrebbero incastrato; perché si tratta di uno squilibrato che ha agito seguendo il rituale di qualche setta satanica (in casa furono trovati quattro mozziconi di sigaretta ma siccome non si sa se la donna fumasse o meno, non è certo che possano appartenere all’assassino). Prima delle 18 di giovedì 5 novembre in una villetta in via Dante Alighieri a Cocquio Trevisago in provincia di Varese.