Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2009  novembre 06 Venerdì calendario

Fare Uccide vicino che le rubava cicoria Siracusa, donna confessa dopo 18 mesi Lui raccoglieva la cicoria selvatica nel terreno di proprietà della donna a Siracusa, e lei l’ha ucciso

Fare Uccide vicino che le rubava cicoria Siracusa, donna confessa dopo 18 mesi Lui raccoglieva la cicoria selvatica nel terreno di proprietà della donna a Siracusa, e lei l’ha ucciso. Maria Caligiore, 41 anni, ha confessato l’omicidio, compiuto a febbraio dello scorso anno, di un anziano vicino di casa, Giuseppe Calleri, 82enne. La donna, che nel corso di un interrogatorio in Procura ha chiarito sia il movente sia le raccapriccianti modalità del delitto (ha fatto sbranare l’uomo dai cani dopo averlo tramortito), è stata fermata. Maria Caligiore nutriva nei confronti dell’anziano antichi rancori mai sopiti. L’omicida avrebbe prima colpito con un grosso sasso alla testa il vicino di casa e poi gli avrebbe aizzato contro alcuni cani che allevava e che, anche in passato, avevano dato chiari sintomi di aggressività. La, che era stata convocata in Procura per essere interrogata, dopo avere reso un’ampia e circostanziata confessione è stata trasferita nel carcere femminile di piazza Lanza a Catania. La scoperta del corpo dell’anziano straziato dai cani avvenne l’8 febbraio del 2008 in contrada Poi, nelle campagne di Palazzolo Acreide. Inizialmente si riteneva che l’uomo fosse rimasto vittima di un branco di cani selvatici che l’avevano aggredito mentre stava raccogliendo delle verdure. Ma i carabinieri della compagnia di Noto, che hanno condotto le indagini, si sono insospettiti e partendo dal luogo dove era avvenuto il ritrovamento del cadavere dell’anziano, nel fondo di proprietà della donna ora fermata, sono riusciti a ricostruire un contesto fatto di continui screzi tra i due sfociati nella mortale aggressione.