Monica Mazzotto, Tuttoscienze 4/11/2009, 4 novembre 2009
L’etologa Olivia Judson spiega: per essere certi che altri non fecondino la femmina prescelta, i maschi di svariate specie animali hanno escogitato sistemi piuttosto fantasiosi
L’etologa Olivia Judson spiega: per essere certi che altri non fecondino la femmina prescelta, i maschi di svariate specie animali hanno escogitato sistemi piuttosto fantasiosi. Per esempio il pene della libellula Calopteryx è fatto a scovolino per pulire la compagna dal seme dei precedenti amanti. Quello della falena Oleclostera, invece, come un violino produce vibrazioni gradite dalle femmine, mentre quello della scimmia artocebo è ricoperto di spine. Il maschio che s’accoppia con l’ape regina è il più estremista: una volta unito nell’atto d’amore, esplode lasciando dentro alla femmina il proprio apparato riproduttore che fa da cintura di castità. Laddove le femmine sono fedeli, il pene del maschio è piccolo: tra i gorilla, il cui maschio dominante compete con pochi rivali, il pene medio è di cinque centimetri, mentre l’anatra Oxyura vittata, costretta a una guerra continua, ne ha uno di venti.