Paolo Valentino, Corriere della Sera 06/11/09; Serena Dama, Il Sole 24 Ore 06/11/09, 6 novembre 2009
IL RESTYLING DI TOPOLINO
(riassunto di 2 articoli) -
La Disney cambia carattere al personaggio di Topolino: da buono e altruista a furbo e litigioso. Il battesimo del nuovo Mickey Mouse avverrà con il videogioco per Nintendo Wii ”Epic Mickey”, nel quale il giocatore nei panni di Topolino «può comportarsi male ed essere anche un po’ egoista», come ha detto Warren Spector, direttore della divisione Disney Junction Studios, che ha sviluppato il gioco. Il cambiamento non riguarderà solo il carattere, ma anche tutte le altre connotazioni del personaggio e del suo ambiente (casa, città). Lo scopo? «Renderlo più attraente per le nuove generazioni di ragazzi che usano Twitter e Facebook». I rischi sono molti: il mercato americano di Topolino rappresenta solo il 20% dei 20 miliardi di dollari di mercato merchandising di Mickey Mouse, e «c’è il rischio di alienarsi i clienti più fedeli, quando si tocca qualcosa di sacro», come ha ricordato Matt Britton, dell’azienda di consulenze Mr. Youth.
In realtà, un Topolino più cattivello è un ritorno alle origini, a quel cartone animato del 1928, Steamboat Willie, che ne ha sancito la nascita: lì faceva a botte, faceva scherzi perfidi agli amici e corteggiava Minnie in modo arrogante. Secondo il semiologo Paolo Fabbri, «Mickey Mouse è stato un esempio di evoluzione anti-darwiniana, un personaggio che nasce con la cattiveria dell’adulto e regredisce poi verso l’infantilismo». A partire dall’aspetto: «All’inizio è lungo e affilato, poi diventa sempre più rotondo, dalle orecchie alla macchina».
IN ITALIA
La sede italiana della Disney smentisce il restyling, ma parla di «rifocalizzazione dell’azienda su Topolino». «Ci eravamo quasi dimenticati di lui, abbiamo peccato di pigrizia, anche per paura di mettere le mani sull’intoccabile di casa» ha detto Gianfranco Cordara, managing editor dell’area New Media. Per rilanciare il personaggio, «bisogna andare dove sono i bambini». E i bambini sono più al computer e al telefono che in edicola. Così da dicembre le avventure di Mickey Mouse arriveranno su tutti i supporti digitali.
Secondo Alfredo Castelli, autore del fumetto Martin Mystère, la questione riguarda più il mezzo del messaggio: «Perché un ragazzo dovrebbe leggere un fumetto invece di fare tante cose contemporaneamente al computer? Mickey Mouse è patrimonio dell’umanità, sarebbe orrendo cambiarlo».