Varie, 5 novembre 2009
SUDAFRICA, GOL ED ELEFANTI PER VOCEARANCIO
’Gol” in sudafricano si dice ”laduma”.
Il Sudafrica ha 11 lingue ufficiali e 4 razze. Desmond Tutu lo definì Rainbow Nation.
Dall’11 giugno all’11 luglio 2010 si svolgeranno in Sudafrica i Campionati mondiali di calcio, per la prima volta in un Paese africano. La nostra nazionale si è già qualificata alla manifestazione, dando un buon motivo ai tifosi azzurri per visitare la patria di Mandela.
I biglietti per le partite del mondiale si possono comprare sul sito della Fifa (www.fifa.com), massimo quattro tagliandi a testa per ogni partita. Sono esauriti quelli per il match inaugurale, le semifinali e la finale. Biglietti già venduti: 750mila.
Per la fase a gironi i prezzi vanno da 20 dollari per le curve fino a 160 per la tribuna, per la finale da 150 a 900 dollari.
Danny Jordaan, presidente del Comitato Organizzatore dei Mondiali, regalerà 120mila biglietti agli operai che hanno costruito i cinque nuovi stadi per l’occasione. Per i sudafricani i biglietti non costeranno più di 14 dollari.
Nelson Mandela festeggia l’assegnazione del Mondiale di calcio 2010 al SudafricaIl Sudafrica viene da dieci anni di sviluppo economico, interrotto solo alla metà del 2008. il primo produttore mondiale di platino, il terzo d’oro, il quarto di diamanti. il paese più ricco e col più alto tasso di industrializzazione dell’Africa. D’altra parte il 43 per cento della popolazione è al di sotto della soglia di povertà, un milione di famiglie vive nelle bidonville, la disoccupazione è al 40 per cento.
Il Doing Business 2010, il rapporto della Banca Mondiale sui Paesi dove è più facile e redditizio avviare una nuova impresa, ha messo il Sudafrica al 74esimo posto. il secondo Paese africano in classifica dopo Mauritius (17esimo). L’Italia si trova in 78esima posizione.
Per raggiungere il Sudafrica non esistono voli diretti dall’Italia. Negli aeroporti di Johannesburg, Durban e Città del Capo arrivano dall’Europa Emitates, Iberia, Swiss, Klm, British Airways e South African Airways. Il prezzo medio del volo a/r nel mese in cui si svolgono i mondiali va dai 1.200 ai 1.600 euro.
Fuso orario: un’ora avanti rispetto all’Italia, stesso orario quando è in vigore l’ora legale.
Per entrare in Sudafrica è richiesto il passaporto con validità residua di almeno 6 mesi e il visto solo per un soggiorno superiore ai 90 giorni.
Il Sudafrica è grande quattro volte l’Italia. Conviene spostarsi con l’aereo per le grandi distanze, le città principali hanno tutte un aeroporto. Per gli spostamenti più brevi si può noleggiare l’auto a poco prezzo, mediamente 20/25 euro al giorno.
In Sudafrica la guida è a sinistra.
La moneta è il rand: un euro si cambia a 11 rand.
Le stagioni climatiche sono invertire rispetto all’Europa: l’estate sudafricana, da dicembre a aprile, è calda ma non torrida. L’inverno, da giugno a agosto, è secco e assolato, con temperature intorno a 15-20 gradi durante il giorno e 0-10 gradi durante la notte.
La maggior parte delle rondini europee, con l’arrivo dell’inverno, emigrano in Sudafrica.
In Sudafrica gli elefanti crescono al ritmo del 12 per cento l’anno, adesso ce ne sono circa 20mila, troppi per l’ecosistema locale. Scartata l’idea di trasferirli in Africa occidentale, dove scarseggiano, si sta pensando di sterilizzarne una parte.
L’Addo National Park, il parco nazionale a 70 km da Port Elizabeth, nel sud del Paese. stato creato nel 1931 per salvare gli elefanti che si stavano estinguendo in quella zona: inizialmente erano 11, oggi sono 450. Nel parco si possono vedere anche leoni, rinoceronti, iene, zebre e leopardi. Si può visitare con l’auto propria o affittare una jeep con guida all’interno.
Una giraffa al Kuger ParkSempre vicino a Port Elizabeth c’è il Tsitsikamma National Park, un parco marino e di terra che copre 80 km di costa. Nella foresta si possono ammirare babbuini e specie rare di uccelli, in mare è molto facile avvistare balene australi e megattere. L’ingresso costa circa 9 euro a persona, accompagnati da una guida si possono raggiungere i siti dove abitano la popolazione indigena dei Khoisan. Si può dormire facendo campeggio sulla spiaggia o affittare un bungalow per 25 euro a notte.
Dal Bloukrans River Bridge è possibile fare bungee jumping da 216 metri d’altezza (è il salto più alto secondo il Guiness dei primati). Costo del salto e del dvd con la ripresa: 55 euro.
La strada che va da Città del Capo a Mpumalanga, provincia nordorientale del Paese, è una dei dieci percorsi stradali più spettacolari del mondo, secondo una classifica della rete statunitense Abc. Da non perdere la vista del Blyde River Canyon, il terzo canyon più grande del mondo (26 km di lunghezza e 800 metri di profondità).
In Sudafrica i turisti italiani possono beneficiare del diritto al tax-free shopping, e quindi del recupero dell’Iva. I prodotti acquistati devono essere di uso personale, trasportabili nel proprio bagaglio e non destinati alla rivendita. Devono essere comprati nei negozi che espongono in vetrina i cartelli «Vat refund» o «Tax free».
Il Kruger National Park è la terza più grande riserva naturale africana, con una superficie di 20mila km² (più o meno come Israele). L’ingresso costa 15 euro a persona, è possibile entrare con l’auto privata oppure partecipare ai safari organizzati dal Parco (costo: 34 euro a persona). Fra i tanti animali presenti, imperdibili i Big five (leone, leopardo, bufalo, elefante e rinoceronte) e gli Small five (formica leone, tartaruga leopardo, uccello tessitori bufalino, toporagno elefantino e scarabeo-rinoceronte). Per dormire all’interno del parco ci sono bungalow, cottage e chalet, con costi intorno ai 40/45 euro a notte (è consigliato prenotare prima di partire).
Il Sud Africa è il settimo produttore mondiale di vino. Il centro della viticoltura è la zona di Stellenbosch, cittadina a 50 chilometri da Città del Capo, che ha visto i primi vitigni 350 anni fa. Da lì parte la Wine Route, la strada del vino, con percorsi organizzati che permettono di visitare fino a 60 tenute vinicole e degustare oltre 2000 vini diversi.
Napoleone in esilio sull’isola di Sant’Elena amava bere solo vini sudafricani.
L’agenzia African Link propone il JZ Tour, dove JZ sta per Jacob Zuma, presidente della Repubblica. L’offerta prevede una giornata da spendere nel villaggio rurale di Nkandla, a pochi km da Durban, per conoscere i luoghi dove il presidente è nato e ha trascorso l’infanzia e visitare un autentico villaggio africano. Il direttore dell’agenzia Bunny Bhoola: «Considerate quello che è successo in Kenya da quando Obama è salito alla ribalta: la gente ha iniziato a visitare i luoghi di origine del presidente degli Stati Uniti. Noi proviamo a fare lo stesso qui».
Esistono anche tour operator che offrono visite ai luoghi natali di Nelson Mandela o a Robben Island, dove si trova il penitenziario simbolo dell’apartheid e ora è diventato un museo.
Nelson Mandela e sua moglie Gracia dal 1999 possono fare acquisti gratis a vita nella catena di supermercati Pick’n Pay, una delle più diffuse del Sudafrica. Motivo: «Aver ispirato il mondo verso un cammino di libertà».
A Johannesburg il trasporto pubblico è affidato a taxi collettivi, pulmini con tariffe diverse a seconda della velocità (Zola Bus, il più veloce, prende il suo nome dall’atleta Zola Budd, famosa per l’abitudine di correre a piedi nudi). Per essere caricati si comunica con gli autisti a gesti: indice alzato indica il centro della città; indice verso Sandton, lussuoso quartiere residenziale; nove dita Zone 9, area malfamata della città; pugno chiuso Orlando, uno dei maggiori quartieri abitati da neri ecc. Se la destinazione richiesta coincide con quella del taxi, il conducente si ferma, spesso senza nemmeno segnalarlo, causando numerosi tamponamenti.
L’organizzazione dei mondiali di calcio ha creato circa 350mila posti di lavoro. Il governo ha investito 75 milardi di euro per le infrastrutture, soprattutto per autostrade (che verranno raddoppiate) e linee ferroviarie. Turisti attesi per il mondiale: 600mila.
Il logo ufficiale dell’edizione 2010 Mondiali, che per la prima volta si svolgono in Africa.Nonmfanelo Magwentshu, direttore operativo del Comitato organizzatore. Ha 38 anni ed è madre di due bambine. partita da zero, ultima di nove figli, padre autista di autobus. Ora guida uno staff di 500 persone e circa 50mila volontari.
In Sudafrica il 48 per cento degli spettatori di calcio, allo stadio o davanti alla tv, sono donne.
Per giugno verranno costruiti cinque nuovi stadi: il Green Point a Città del Capo (70.000 posti), il Port Elizabeth, sulle rive del North End Lake (48.000), il Durban Stadium (70.000), il Mbombela Stadium a Nelspruit (46.000), e il Peter Mokabae a Polokwane (46.000). Poi verranno ristrutturati e ampliati altri cinque stadi, tra cui il Soccer City a Soweto, che avrà 95 mila posti a sedere e ospiterà la finale.
Al Soccer City di Soweto nel 1990 Nelson Mandela tenne il primo discorso da uomo libero davanti a 100mila persone e nel 1996 la nazionale sudafricana vinse la Coppa d’Africa.
La vuvuzela, la trombetta di plastica lunga 30 centimetri diffusissima tra i tifosi locali. Il 15 maggio 2004, giorno in cui fu affidato al Sudafrica il mondiale 2010, ne furono vendute 50mila solo a Johannesburg. Durante la Confederation Cup nel giugno scorso, molti calciatori si sono lamentati del rumore assordante durante le partite.
«We can’t wait. Let’s go 2010» (slogan sui cartelloni pubblicitari in aeroporti, stazioni e autostrade sudafricane).