gian maria aliberti gerbotto su vanity fair, 5 novembre 2009
Cara Roberta, eccoti il posto più strano (pubblicati sempre tutti su VANITY FAIR con firma Gian Maria Aliberti Gerbotto), di alcuni SPORTIVI famosi
Cara Roberta, eccoti il posto più strano (pubblicati sempre tutti su VANITY FAIR con firma Gian Maria Aliberti Gerbotto), di alcuni SPORTIVI famosi. PELLEGRINI, PICCININI, CACCIATORI, CIPOLLINI, CHIAPUCCI ALDO MONTANO, BETTARINI, ROSOLINO, FIORAVANTI, RAVANELLI, GIORGIO ROCCA, JURI CHECHI, PAGLIUCA, VEZZALI, ANTONIO ROSSI, alle prossime. bacioni. GRAZIE MILLE per la preziosissima attenzione concessami. gian maria tel 339 1042299 VALENTINA VEZZALI …eccitati dal telefono Mio marito si eccita ogni volta che sono al telefono… Non ho mai capito perché, ma quando sono impegnata in una telefonata lui sembra impazzire e poco per volta cerca di trascinarmi nei suoi giochi erotici. Disturba la mia conversazione con mille moine costringendomi a chiudere la chiamata per evitare che chi sta dall’altra parte del telefono se ne accorga. Una sera, mentre siamo in autostrada, allo squillo del mio cellulare parte con la solita solfa per cercare di coinvolgermi. Dopo un po’ la situazione si fa imbarazzante, così devo mettere giù; lui accosta la macchina sul ciglio della strada e facciamo l’amore nella piazzola. La mia fantasia sarebbe invece di farlo -che ne so, in palestra- subito dopo aver vinto una gara, ancora sotto l’effetto dell’adrenalina del momento, ma finora l’assedio dei tifosi e dei giornalisti non ce l’ha mai permesso… Peccato! JURI CHECHI Avevo appena vinto una gara importante in Germania, e così per festeggiare, durante il viaggio di ritorno mi sono fermato su una piazzola dell’autogrill e ho fatto l’amore con la mia ragazza, in piedi dietro ad un camion parcheggiato. Credo proprio d’averlo fatto in mille posti strani, dall’aereo, al treno, all’ascensore… E senza nemmeno farlo apposta: quando una persona è presa dalla passione del momento, poco gli importa dove si trova, lo fa e basta, senza pensarci troppo. Nella vita normale, infatti mi sento più un classicone che ama fare l’amore nel suo letto… Ma se capita!? Non sono certo io a tirarmi indietro! GIANLUCA PAGLIUCA Diciamo che sono piuttosto tradizionalista e alla scomodità del posto strano, preferisco sicuramente la comodità di un buon letto! Anche se, forse per ”deformazione professionale”, non mi sarebbe dispiaciuto provare a fare l’amore su un bel campo da calci, ma non mi è mai capitato! Gli unici ricordi ”particolari” si riferiscono a quando ero ancora un ragazzino… Quando l’estate ero al mare, la spiaggia era la mia alcova… E anche le mie partner sembravano gradire, visto il romanticismo che il luogo da sempre sprigiona nell’immaginazione delle ragazze. D’inverno invece mi dovevo accontentare della macchina, dove, diciamoci la verità, non è che uno si possa poi esprimere in mille performance. Oddio, certamente non è lì che darà il meglio di sé! Così, appena ho avuto un alloggio tutto mio, ho smesso di prendere freddo in giro! E chi cerca in tutti modi di farlo in aereo? Beh, visto che ho il terrore di volare, sarebbe una bella distrazione! Scherzi a parte: quelli lì, devono essere proprio matti!!! MARIO CIPOLLINI Avevo appena 17 anni ed ero a casa della mia ragazzina. All’imbrunire stavamo facendo l’amore in giardino sulle sdraio sotto il gazebo, lei era seduta sulle mie ginocchia, e per fortuna indossava una gonna larghissima che ci copriva fino ai piedi… All’improvviso sono arrivati i suoi genitori che vedendoci lì hanno creduto semplicemente che fossimo seduti l’una in braccio all’altro. Così suo padre, che era un grande appassionato di ciclismo, si è avvicinato e come se nulla fosse ha iniziato a chiedermi delle mie prossime gare... Davvero imbarazzante! MAURIZIA CACCIATORI Il primo pomeriggio che mi hanno concesso di libertà, dopo un mese di ritiro in Liguria per un torneo, ne ho subito approfittato per vedere il mio fidanzato. Insieme a spasso sul lungo mare di San Remo ci siamo poi appartati in una cabina della spiaggia. Ma ecco che nel più bello sentiamo una pallonata che sbatte violentemente contro la porta… era il figlio del nostro allenatore che giocava a palla con suo papà. Per non farci beccare in flagranza siamo dovuti rimanere due ore chiusi nella cabina, ad aspettare che se ne andasse. ALDO MONTANO In ascensore, sulla spiaggia, in mare, in piscina, in un vicolo buio. L’ho fatto ovunque, perché ogni posto è buono se c’è la passione. L’importante è non andare alla ricerca spasmodica del posto strano. Deve essere una cosa che viene da sé. Senza nessuna voglia d’esibizionismo. E poi, diciamo che per un’atleta, le occasioni non mancano. L’ambiente sportivo, lo è in tutti i sensi! Nelle trasferte, o nei villaggi olimpici, se ne vedono di tutti i colori... Negli spogliatoi, fuori dalle palestre. Di occasioni ce ne sono tante... d’altronde siamo tutti giovani, che vuoi fare?! Non mi spiacerebbe provare a farlo sull’aereo... Per vedere la pressione che effetto fa?! GIORGIO ROCCA. Appena ne ho il tempo, mi piace concedermi una rigenerante scampagnata oltre confine, nei boschi della vicina Svizzera, in cerca di funghi. Ricordo un pomeriggio ”sfigato” in cui la caccia non sembrava dare buoni frutti… Probabilmente il clima di quei giorni era stato avverso, o chi ci aveva preceduto aveva già fatto man bassa di tutto quello che c’era…. Tristi e amareggiati, per farci passare la noia e consolarci dalla delusione, abbiamo iniziato a sbaciucchiarci. -Io adoro queste situazioni agresti!- In un attimo ci siamo ritrovati a fare l’amore dovunque… contro gli alberi, per terra, persino sugli aghi di pino pungenti. Per fortuna, quel giorno, in giro per i boschi non c’era anima viva… Si vede che sapevano che non c’erano funghi! STEFANO BETTARINI Il posto più strano dove ho fatto l’amore è all’aria aperta. Ma non vi dico altro. Indovinate voi dove. La strada? No. La spiaggia? Bè, quello è un classico, immancabile. E non lo conto neanche. Ma adesso, basta indizi. Preferisco essere un po’ misterioso… E’ molto più intrigante. Un po’ come una donna che indossa un bel costume da bagno, che svela e non svela. E’ sicuramente più eccitante d’una ragazza in topless, che non lascia spazio all’immaginazione, rivelando tutto subito… No?! Insomma, vi dico soltanto che amo far l’amore in qualsiasi posto dove si sia a contatto con la natura. E vi assicuro che ci si può proprio sbizzarrire… Ci sono mille possibilità… Basta dare libero sfogo alle fantasie. Provare per credere. A me piace particolarmente perché sa di selvaggio. MASSIMILIANO ROSOLINO Solo qualche mese fa ero a Napoli, in macchina, in compagnia di una bella ragazza. Quando le nostre effusioni si sono fatte più piccanti e hanno superato il limite, non sapendo dove nasconderci, mi sono infilato nel primo garage che ho trovato con la serranda aperta… Peccato che dopo qualche minuto sia arrivato il proprietario della rimessa, convinto che ci fossero i ladri. Ma quando mi ha riconosciuto, tutto si è risolto in una bella risata. DOMENICO FIORAVANTI …in piscina? Mai! Tutti mi chiedono se abbia mai fatto l’amore in piscina, credendo che per un nuotatore sia una cosa normale. A dire la verità, anche se forse n’avrei avuto più volte l’occasione, non ho mai voluto. Ma l’ho fatto in riva al mare. Ero in vacanza in Calabria con gli amici quando ho incontrato una mia vecchia conoscenza. Dopo una romantica passeggiata sul bagnasciuga al tramonto, ci siamo sdraiati sui sassi e… Ma ad un tratto abbiamo sentito dei rumori alle nostre spalle. Ci sentivamo osservati. Avevamo la forte sensazione che qualcuno ci stesse spiando, così ci siamo rivestiti in fretta e siamo scappati via… Recuperando poi nei giorni seguenti! FABRIZIO RAVANELLI Molti allenatori hanno la fissa dell’astinenza pre partita, così ti chiudono in ritiro per evitare che sprechi preziose energie a letto piuttosto che sul campo da gioco. Io non sono mai stato d’accordo con questi divieti, almeno per i calciatori che sono ormai sposati da anni e per cui un po’ di sesso in famiglia potrebbe solo essere rilassante… Diverso è il discorso dei single; più scatenati! Comunque sia, ho sempre cercato di non contravvenire alle richieste del Mister. Il problema era sempre quando a fine gara si tornava a casa con l’adrenalina e la voglia a mille. Un pomeriggio di ritorno a Torino da una partita della Juventus, entrati in casa e saliti sull’ascensore non siamo nemmeno riusciti ad arrivare in casa. A metà risalita abbiamo bloccato l’ascensore e fatto l’amore lì al brucio… Il problema era che abitavo al decimo piano: davvero troppi per trattenermi dopo tanta astinenza! CLAUDIO CHIAPPUCCI Più che dai posti strani, per mia natura, sono sempre stato attratto dalle sfide impossibili. Una delle più piacevoli è stata la volta che mi sono fatto prestare la palestra da un amico per provare se sarei riuscito a fare l’amore anche chiuso nella sauna ad ottanta gradi. Dopo un po’ di pesi e due vasche in piscina, verso sera mi sono fatto raggiungere da mia moglie... Per chiunque il caldo soffocante della sauna è micidiale perchè abbassa la pressione, aumentando incredibilmente ogni sforzo e la fatica. Nel mio caso, invece, tutto ha funzionato a dovere. Anzi, ho resistito per ben un quarto d’ora! ANTONIO ROSSI …sul bancone del bar Ero con mia moglie in vacanza in un villaggio turistico alle Maldive… Una notte, complice una romantica passeggiata bordo piscina, ci siamo ritrovati a fare l’amore sul bancone del bar… Io me le sono inventate tutte per non attirare l’attenzione; trattenevo faticosamente ogni gemito e facevo piano piano per evitare di farci beccare… Ma poi il giorno dopo, coinvolti nei classici giochini degli animatori, alla domanda piccante su quale fosse il posto più strano dove avesse fatto l’amore, mia moglie ha candidamente risposto: ”Sul bancone del bar, ieri sera.” …Così l’hanno saputo proprio tutti. FRANCESCA PICCININI Sul ciglio dell’autostrada, in macchina. Io e il mio fidanzato, Ringo, eravamo in viaggio quando ho iniziato a stuzzicarlo… Manco dieci minuti dopo, abbiamo dovuto fermarci, per non rischiare d’andare a sbattere. Non essendoci aree di servizio o piazzole in vista, ci siamo messi nella corsia d’emergenza e presi da un raptus, abbiamo fatto l’amore lì. Per fortuna era notte fonda e l’autostrada era praticamente deserta! Un’altra volta invece abbiamo tentato di farlo in aereo, tra le poltrone, ma non ci siamo riusciti perché c’era troppa gente che ci puntava gli occhi addosso. Abbiamo anche pensato di rifugiarci nella toilette, ma io sono alta un metro e 84 e lui un centimetro più di me… In due, non ci stavamo! FEDERICA PELLEGRINI …nel bagno di servizio della hall Visto che in piscina, a differenza di quello che tutti potrebbero pensare, non l’ho mai fatto, vi racconto un’avventura di due anni fa mentre ero in un grande hotel per una convention sul nuoto… Lui alloggiava nello stesso posto, ma il nostro flirt era e doveva restare segreto. Rifugiarci nella mia camera non era proprio fattibile perché ero con un’altra atleta, cosicché ci siamo dati un gancio a tarda notte nella hall dell’albergo. Poi ci siamo rintanati nell’unico posto possibile: una piccola toilette di servizio… Sinceramente non so nemmeno come siamo riusciti a fare l’amore in quel cesso così striminzito! Dopo sono tranquillamente tornata in camera dalla mia amica, mi sono messa sotto le coperte e… Nessuno ha mai saputo nulla di noi due. Ps: non è il mio attuale fidanzato e nemmeno fa l’atleta… Chissà chi sarà mai?!