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 2009  novembre 03 Martedì calendario

Che cosa sono i funerali di Stato- Domani pomeriggio si terranno i funerali della poetessa Alda Merini nel Duomo di Milano

Che cosa sono i funerali di Stato- Domani pomeriggio si terranno i funerali della poetessa Alda Merini nel Duomo di Milano. Saranno funerali di Stato: è una possibilità prevista per legge? Sì. Tutta la normativa riguardante la «disciplina delle esequie di Stato» è contenuta nella legge n.36 del 7 febbraio 1987. In sintesi, tale tipo di esequie spetta di diritto a chi ricopre cariche istituzionali; negli altri casi «possono essere rese su delibera del Consiglio dei ministri». Chi ne ha diritto? Il presidente della Repubblica, il presidente del Senato e quello della Camera, il presidente del Consiglio, il presidente della Corte Costituzionale, «sia che il decesso avvenga durante la permanenza in carica, sia che avvenga dopo la cessazione della stessa». E per chi è in carica il funerale di Stato è obbligatorio, salvo egli stesso abbia lasciato precise disposizioni in merito. Quali sono invece gli altri casi previsti? L’articolo 2 della legge cita esplicitamente «i cittadini caduti nell’adempimento del dovere o comunque deceduti in conseguenza di azioni terroristiche o di criminalità organizzata». Vi sono poi comprese «personalità che abbiano reso particolari servizi alla Patria» o che abbiano dato lustro alla nazione italiana «nel campo delle scienze, delle lettere, delle arti, del lavoro, dell’economia, dello sport e di attività sociali». Una definizione che lascia ampli margini di scelta. Possono quindi inserirsi nomi non condivisi da tutti? Sì. E’ successo recentemente, e proprio a Milano: il caso di Mike Bongiorno. C’è chi ha sollevato dubbi se una personalità come lui - pure popolarissima, come ha dimostrato la partecipazione ai funerali - avesse diritto ad un simile onore. E nel caso di lutto collettivo, per terremoti o altre catastrofi? In questo caso i funerali di Stato sono ormai prassi consolidata. Tanto che quando, nel caso delle vittime dell’alluvione di Messina, non vennero subito previsti, ci furono accuse al governo di trattarli come «morti di serie B». I funerali furono poi pubblici e solenni, e venne proclamato il lutto nazionale. Che si accompagna sempre ai funerali di Stato? No. Viene disciplinato da un altro articolo della legge, dove è scritt: «E’ dichiarato il lutto pubblico nazionale o locale secondo le modalità e i contenuti indicati dalla Presidenza del Consiglio». Spetta a qualche ministero organizzare e pagare i funerali di Stato? No. Tutto è nelle mani della Presidenza del Consiglio: le spese sono a carico del suo bilancio e il coordinamento della cerimonia funebre è assicurato del Dipartimento del Cerimoniale di Stato che ha sede a Palazzo Chigi. Si possono chiedere i funerali di Stato? Sì, ovviamente non da parte di semplici cittadini: istituzioni locali e culturali, forze politiche e sociali possono chiedere al presidente del consiglio la concessione di esequie pubbliche e solenni. Nel caso di Alda Merini, ad esempio, è stato il sindaco di Milano, Letizia Moratti a chiederli a nome di tutta la città. La legge prevede anche come si debba svolgere la camera ardente? No. Si dice soltanto che se chi è morto «era titolare di un organo pubblico, può essere allestita nella sede della stessa istituzione». Altrimenti viene seguita la volontà delle famiglia, o delle istituzioni locali. Per la poetessa è stata scelta la Sala Alessi di Palazzo Marino, quella destinata alle cerimonie più importanti. E il luogo della celebrazione? Viene scelto dalla famiglia del morto, che si consulta con il Dipartimento per il Cerimoniale di stato. Tumulazione o cremazione (possibilità prevista con la legge del 2001) si svolgono invece in forma privata. La legge specifica altri particolari dcella cerimonia? Sì. E’ previsto come debbano abbrunate le bandiere, come sistemare le corone di fiori, come debbano essere resi gli onori militari, chi deve tenere l’orazione funebre «salvo diversa indicazione della famiglia», se e quando eseguire l’inno nazionale. E pure l’abbigliamento di chi partecipa alla cerimonia funebre. Tutte disposizioni, però, che riguardano le esequie per le alte cariche isituzionali, per i funzionari caduti in servizio, per i soldati uccisi in missione. E per tutti gli altri? Il protocollo è meno rigido. I funerali di Stato, in questo caso, vogliono essere più che altro un omaggio pubblico, un segno di riconoscenza. Come nel caso di una poetessa che, con i suoi versi e la sua personalità, si è fatta amare da tanta gente.