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 2009  novembre 03 Martedì calendario

La Punto trascina le vendite Fiat - gli incentivi spingono le immatricolazioni a ottobre (+15,%). Lingotto in linea col settore - Al 32% la quota di mercato di Torino in Italia

La Punto trascina le vendite Fiat - gli incentivi spingono le immatricolazioni a ottobre (+15,%). Lingotto in linea col settore - Al 32% la quota di mercato di Torino in Italia. Domani a Detroit Marchionne toglierà il velo al piano Chrysler. Soltanto il marchio Jeep sarà valorizzato a livello internazionale. Focus puntato sulle mosse per tagliare i costi - La vigilia della presentazione del piano Chrysler (attesa a Detroit per domani sera, ora italiana) ha portato con sé una buona notizia per la Fiat. Grazie all’effetto degli ecoincentivi il mercato italiano dell’auto a ottobre ha registrato una crescita del 15,7% (a quota 195 mila vetture) rispetto a un anno prima. L’incremento mensile è più che doppio rispetto al risultato di settembre (+6,8%) ed è il più alto del 2009. Il gruppo Fiat ne ha approfittato, anche se in misura leggermente inferiore alla media del mercato, registrando un +15,1% a 64 mila vetture. La quota di mercato della casa torinese si è così attestata al 32,6%, in calo rispetto al 32,8% di ottobre 2008 ma in aumento su settembre 2009 (31,5%). Nei dieci mesi le immatricolazioni del Lingotto sono in calo dello 0,41% (a 598 mila unità) rispetto al -3,9% fatto segnare dal mercato. Ciò ha permesso alla Fiat di incrementare la quota nel calcolo progressivo annuo al 33,1% contro il 32% dello stesso periodo del 2008. Fiat di è aggiudicata anche la palma per la vettura più venduta: la Punto, che da sola controlla il 22,2% di quota nel segmento B, mentre nei prossimi mesi potrà contare anche sull’effetto del lancio della Punto Evo, messa in commercio dal 10 ottobre e che ha già ricevuto ordini per 35 mila vetture. Tra gli altri marchi, c’è da segnalare l’exploit del brand Lancia, che ha fatto segnare una crescita del 28,1% rispetto a ottobre 2008 arrivando al 5% di quota di mercato. Negli Stati Uniti intanto si stanno scaldando i motori per la presentazione del piano Chrysler. Secondo le ultime indiscrezioni, Sergio Marchionne, amministratore delegato della Fiat e ceo di Chrysler, sta pensando di abbandonare i piani della casa americana sullo sviluppo dei brand al di fuori del Nord America, con l’unica eccezione di Jeep, considerata un vero e proprio gioiello all’interno del portafoglio Chrysler. Il marchio Jeep verrà infatti sviluppato ulteriormente, rafforzando il marketing per i Suv nei mercati emergenti, come il Brasile. Ram diventerà il nuovo marchio Chrysler per i veicoli commerciali, mentre Dodge si trasformerà in un prodotto di nicchia che potrebbe annoverare tra i suoi prodotti anche un’auto elettrica. Il brand Chrysler sarà poi integrato nel marchio Lancia di Fiat. Di conseguenza finirà in un cassetto l’idea di fare di Chrysler un marchio separato al di fuori degli Stati Uniti. La scommessa della Fiat si basa sulla speranza di convertire il mercato americano a modelli a basso consumo. Il nuovo piano si concentrerà anche sulle misure per la riduzione dei costi.