G.P., Il Riformista 03/11/09, 3 novembre 2009
MAMME E LAVORATRICI
La poetessa Alda Merini: «Io ho fatto la moglie e la madre. All’epoca non lavoravo, ma le assicuro che la casa dà un da fare incredibile. Si doveva pensare a dare una bella pensione alle casalinghe, sostenuta da tutti gli stracci che han passato nella loro vita. Sul piano lavorativo è abbastanza difficile conciliare lavoro e famiglia, anche perché il lavoro della mamma lo pagano molto anche i figli. Soprattutto moralmente. Col rischio che rimangano senza una guida. Per questo poi nascono tutti quegli elementi che se ne approfittano dei più deboli e che magari uccidono anche i vecchi: perché non hanno principi morali. La mamma, al di fuori del lavoro, è un grande educatore».