Fabio Licari, Gazzetta dello Sport 03/11/2009, 3 novembre 2009
La Champions non è mai stata così ricca - In palio non ci sono soltanto il prestigio e le vittorie, ma anche tanti soldi - Uscire dalla Champions? Sarebbe un bel guaio per tutte le italiane a cominciare dall’Inter che non solleva la coppa da quando la tv era in bianco & nero e il presidente Moratti si chiamava Angelo
La Champions non è mai stata così ricca - In palio non ci sono soltanto il prestigio e le vittorie, ma anche tanti soldi - Uscire dalla Champions? Sarebbe un bel guaio per tutte le italiane a cominciare dall’Inter che non solleva la coppa da quando la tv era in bianco & nero e il presidente Moratti si chiamava Angelo. anche questione di soldi. Tanti. Chi passa la fase a gruppi – e vince la finale al Bernabeu, la più ricca della storia – può incassare 40 milioni. Oltre a quelli già guadagnati finora. Non è mai stata così ricca la coppa Campioni. Effetto della nuova formula e dei nuovi contratti triennali. Gli incassi totali sono aumentati: oltre un miliardo di euro per il 2009-10. Conseguenza: l’Uefa ha elevato il montepremi per i club. Pur con alcune cautele, causa crisi mondiale: addirittura Nyon precisa che le cifre dovranno essere confermate a stagione in corso. Ma, se non arriva uno tsunami, siamo lì. Il semplice ingresso nella fase a gruppi, da quest’anno, porta nelle casse 7.1 milioni di euro. Non male. Poi si gioca: ogni pari vale 400mila euro. Totale per l’Inter dopo le prime tre partite: 8.3 milioni. Di più, senza aver ancora vinto, non si può. Il bello viene adesso. Coni risultati giusti (ogni vittoria vale 800mila euro) l’Inter si qualificherebbe per gli ottavi: e qui c’è uno scatto automatico di 3 milioni. La tabella s’arricchisce proseguendo: 3,3 milioni per i quarti, altri 4 in semifinale e altri 9 in caso di successo (5.2 alla finalista sconfitta). Mourinho è libero di toccare quel che vuole, Chelsea e Barça sembrano psicologicamente più attrezzate, ma quest’anno può succedere tutto. Inter compresa. Non è finita. A questa cifra va aggiunto il cosiddetto «market pool», voce legata al valore dei mercati nazionali e ai risultati nei campionati (se hai vinto il titolo, come l’Inter, il «valore » è più alto). Per farla breve: mediamente, per un club italiano, il «market» può comportare il raddoppio della cifra. Ricapitolando: una ventina di milioni se si vince il torneo, altrettanti (o quasi) dal «market», e siamo a circa 40. Senza dimenticare incassi allo stadio e, inevitabilmente, aumento del valore del club campione d’Europa. No, qui non è in gioco soltanto la Champions: ma questo l’Inter lo sa bene.