Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2009  novembre 01 Domenica calendario

Sanità, scuola, trasporti il 70% della spesa in mano alle Regioni (RIASSUNTO) - Al convegno dei giovani imprenditori di Confidustria tenutosi a Capri sabato 31 ottobre, Emma Marcegaglia ha elaborato due proposte: tagliare le spese dei ministeri di 11 miliardi e ricavare 4 miliardi dall’accorpamento di prefetture e province

Sanità, scuola, trasporti il 70% della spesa in mano alle Regioni (RIASSUNTO) - Al convegno dei giovani imprenditori di Confidustria tenutosi a Capri sabato 31 ottobre, Emma Marcegaglia ha elaborato due proposte: tagliare le spese dei ministeri di 11 miliardi e ricavare 4 miliardi dall’accorpamento di prefetture e province. una possibilità realistica? Per quanto riguarda la prima proposta, secondo Tito Boeri «Questo dei tagli agli acquisti dei beni intermedi dello Stato (una voce cui il Documento di programmazione 2010 assegna 120 miliardi) ritorna in ogni Finanziaria. Abbiamo analizzato con Fausto Panunzi su lavoce.info la proposta Baldassarri di taglio dell’Irap, concludendo che dal punto di vista delle coperture alternative è infondata. Ogni volta che tagliano gli acquisti, poco dopo quella spesa riaffiora e le cifre tornano a lievitare. E poi il 70% delle spese sono regionalizzate e difficilmente controllabili». Sulla manovra provinciale le critiche sono altrettanto decise. Oriano Giovanelli, presidente di Lega Autonomie: «A parte che 4 miliardi sono un’enormità se non altro perché il personale resta in carico all´amministrazione, cosa c’entrano le prefetture con le province? Pensino piuttosto a chiudere gli uffici distaccati dei ministeri, concentrando i loro compiti nelle prefetture». La proposta della Marcegaglia va considerata anche alla luce delle critiche formulate a fine 2007 dalla Commissione tecnica per la finanza pubblica, che su incarico dell’allora ministro dell’Economia Padoa-Schioppa esaminò analiticamente i centri di spesa, e individuò nel sovradimensionamento di molte prefetture una voce su cui intervenire (Campobasso ha 4,37 dipendenti per 10mila abitanti contro i 2,73 di Belluno, quella di Isernia arriva a 7,30 ed è più grande di quella di Imperia che ha un terzo degli abitanti). La commissione raccomandò di «riconsiderare l’assioma che prevede una prefettura per provincia».