Alda Merini, La Stampa 2/11/2009, 2 novembre 2009
«Ha nevicato molto sul mio destino una pioggia torrenziale e felice come quella dei santi. Qualsiasi patria mi sarebbe andata bene ma la grandiosità della follia è stato il mio maggior culto
«Ha nevicato molto sul mio destino una pioggia torrenziale e felice come quella dei santi. Qualsiasi patria mi sarebbe andata bene ma la grandiosità della follia è stato il mio maggior culto. A Torino ho messo radici segrete ho inventato un comandamento a cui non ho mai obbedito e questa disobbedienza segreta ha fatto fiorire i miei migliori versi» (Alda Merini, poesia scritta per la presentazione su Specchio della Stampa della raccolta Il carnevale della croce, a cura di Ambrogio Borsani, Einaudi. Poi l’editore fece slittare la pubblicazione e l’anticipazione non venne mai pubblicata)