Rosario Dimito, il Messaggero 01/11/2009, 1 novembre 2009
Rosella pronta a trattare con Unicredit (RIASSUNTO) - Rosella Sensi, presidente di Italpetroli, ha fatto pervenire a Unicredit, socio al 49% e principale creditore dell’impresa petrolifera, la disponibilità a trovare una soluzione sulle modalità di rimborso dei debiti, visto che è in default da oltre un anno
Rosella pronta a trattare con Unicredit (RIASSUNTO) - Rosella Sensi, presidente di Italpetroli, ha fatto pervenire a Unicredit, socio al 49% e principale creditore dell’impresa petrolifera, la disponibilità a trovare una soluzione sulle modalità di rimborso dei debiti, visto che è in default da oltre un anno. In seguito al deposito da parte di Unicredit al tribunale di Roma (tramite l’avvocato Elio Ludini) di 13 richieste di decreti ingiuntivi per ottenere i pignoramenti su altrettante società immobiliari e petrolifere (in modo da vendere gli asset e riscuotere i crediti), i Sensi hanno promosso il giudizio arbitrale sul contratto di riscadenzamento del luglio 2008 degli oltre 400 milioni di debiti (300 con Unicredit, il resto con Mps) nella speranza che questo possa rappresentare il tavolo a cui sedersi per appianare consenzialmente le divergenze. Il primo segnale concreto della disponibilità dei Sensi a trattare è stato di non presentarsi all’assemblea della Italpetroli convocata per venerdì scorso. Questa aveva all’ordine del giorno la revoca del consiglio e la nomina di un nuovo cda, allo scopo di escludere l’avvocato Cappelli, rappresentante di Unicredit. Unicredit avrebbe accettato di trattare pur avendo perso da tempo la pazienza al punto di rivolgersi al tribunale. L’obiettivo dei Sensi sarebbe definire un concordato per la cessione degli immobili e delle attività petrolifere, senza l’asta del tribunale.