LUCA LIPPERA, il Messaggero, 1/11/2009, 1 novembre 2009
«NON AVEVA SEGNI DI PERCOSSE»
ROMA - Al momento del ricovero Stefano Cucchi aveva segni percosse o altri traumi seri?
«Non direi. Se li avessi visti, avrei avuto, come medico, il dovere di denunciarli. Altrimenti avrei commesso, insieme ai colleghi, una grave omissione».
Dottor Aldo Fierro, lei dirige il reparto detenuti dell’ospedale ”Pertini”, vero?
«Esatto».
Quello dove è morto Cucchi...
«Purtroppo. Era un paziente e quando un paziente muore dispiace».
Cosa aveva all’ingresso in ospedale?
« arrivato con una diagnosi del Fatebenefratelli».
Contenuto?
«Frattura di una vertebra lombare e dell’osso sacro».
Gli avete fatto nuove radiografie?
«Più di una».
Com’erano le fratture: recenti o recentissime?
«Recenti ma non recentissime».
Come le ha spiegate lui?
«Ha detto di essersele fatte cadendo dalle scale».
Ha detto quando?
«Il 30 settembre. Questa è stata la sua dichiarazione e così l’abbiamo riportata nella cartella clinica».
Gli avete fatto esami del sangue?
«Certo».
C’erano segni di emorragia interna?
«Nessun valore lo faceva pensare».
Come stava Cucchi nel complesso?
«Discretamente. Sempre tenendo conto di una situazione cronica. Si trattava, pur sempre, di una persona che si drogava da quando aveva dodici anni».
vero, come dicono alcuni politici, che la mandibola fratturata?
«Non ne abbiamo trovato traccia».
che aveva un’orbita oculare sfondata?
«Assolutamente no».
Insomma: aveva o no tumefazioni?
«A parte le ecchimosi attorno agli occhi nient’altro».
Queste ecchimosi potevano metterne in pericolo la vita?
«Direi di no».
Dottor Fierro, quanti anni ha?
«Sessanta».
Da quanto fa il medico?
«Trentasei anni».
Da quando dirige il reparto detenuti del ”Pertini”?
«Da quando è nato, quattro anni e mezzo fa: l’ho creato io».
Perché le condizioni di Cucchi sono precipitate?
«Ha smesso di mangiare e di bere».
Vi ha spiegato il perché?
«No. ”Lo spiego all’avvocato”, ha detto».Quanto è andato avanti così?
«Un paio di giorni».
Non potevate alimentarlo artificialmente?
«La legge lo esclude. Serve l’autorizzazione. Le regole valgono sempre oppure mai».
Poi cosa è accaduto?
«Attorno alle sei del mattino del 22 ottobre ha avuto una crisi cardiaca. Abbiamo cercato di rianimarlo. morto in meno di un’ora».
L’autopsia ha rivelato tracce di sangue nello stomaco.
«Non lo sapevo».
Aveva problemi epatici?
«Possibile. Anzi probabile».
Ma insomma: come è morto.
«Mi creda: non lo so. Spero, da medico,che me lo spieghi l’autopsia».
Il digiuno forse...
«Può aver precipitato le cose».