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 2009  ottobre 29 Giovedì calendario

In Piemonte spunta la certificazione Ogm free - La Giunta regionale ha approvato un sistema di certificazione che riguarda i prodotti agroalimentari tradizionali (PAT), la produzione integrata, le produzioni OGM free, le produzioni delle "terre alte" (zone montane) e quelle delle aree a Parco

In Piemonte spunta la certificazione Ogm free - La Giunta regionale ha approvato un sistema di certificazione che riguarda i prodotti agroalimentari tradizionali (PAT), la produzione integrata, le produzioni OGM free, le produzioni delle "terre alte" (zone montane) e quelle delle aree a Parco. Il sistema di certificazione, che sarà identificato con un logo, attesterà non l’origine del prodotto ma la sua conformità a determinate caratteristiche. "Queste linee programmatiche - spiega l’assessore all’Agricoltura Mino Taricco ad Agenfax- mirano a creare un modello di certificazione per quei prodotti che attualmente non ne dispongono (a differenza di DOP, IGP, DOC, DOCG ecc.). Si tratta di un’importante componente della nostra produzione agroalimentare, che punta sulla qualità, la sicurezza alimentare, la tracciabilità, la sostenibilità ambientale, requisiti che riteniamo fondamentali per valorizzare la nostra produzione". "Il nuovo logo - continua l’assessore -diventerà una garanzia tanto per il produttore che potrà dichiarare in etichetta le caratteristiche qualificanti del suo lavoro e per il consumatore, che saprà che cosa c’è dietro il prodotto che trova sullo scaffale." Operativamente, la prima fase consisterà nell’aggiornamento dell’elenco dei PAT (Prodotti agroalimentari tradizionali - attualmente costituito da 370 prodotti, con circa 50 nuove richieste di inserimento) e nell’individuazione, all’interno di esso, di quelli che hanno potenzialità di sviluppo commerciale e turistico. L’attività verrà svolta da enti di ricerca riconosciuti, che procederanno analogamente per le altre categorie di prodotti; quindi verranno definiti i disciplinari di riferimento, coinvolgendo Province, Camere di commercio, associazioni e altri soggetti interessati. La certificazione sarà rilasciata dalle Camere di commercio che avranno anche il compito di controllarne l’uso, con il coordinamento della Regione; lo stesso ruolo verrà svolto dalle Comunità montane per i prodotti delle "terre alte" e dagli Enti Parco per i prodotti delle proprie aree di competenza. La Regione prevede poi di realizzare azioni di promozione e valorizzazione, tra cui un sito web dedicato dove si potranno trovare i disciplinari e l’elenco dei prodotti certificati e dei produttori. Fonte: Greenplanet.net