Stefania Rossini, L’espresso, 5 novembre 2009, pag. 90, 5 novembre 2009
Filippo Timi. E’ stato campione di pattinaggio in Umbria, cubista nelle discoteche e indossatore per Armani
Filippo Timi. E’ stato campione di pattinaggio in Umbria, cubista nelle discoteche e indossatore per Armani. Ha una decisa balbuzie e una malattia agli occhi che gli lascia vedere solo il contorno delle cose e non il centro. E’ stato un bambino zoppicante, un adolescente obeso e per dieci anni ha preso farmaci contro l’epilessia. Ci sono tre momenti in cui non balbetta: quando recita, quando canta e quando fa l’amore. Ha appena ricevuto il premio Ubu per il teatro e pubblicato un’autobiografia "Tuttalpiù muoio". Per due volte ha avuto delle eiaculazioni in scena. In un caso era Tiresia delle "Metamorfosi" di Ovidio, nell’altro il Danton di Buchner. Da bambino ha sofferto molto la mancanza di soldi. Oggi la sua più grande soddisfazione è quella di non pagare i vestiti. "Più avavnti forse farò come Mina e sparirò nel mio privato. C’è tutta una parte di me che già mi dice -Basta-. Prima o poi le darò retta".