Carlo Puca, Panorama, 5 novembre 2009, pag. 76, 5 novembre 2009
Campania. Sono sotto commisariamento i rifiuti, la sanità, le bonifiche, gli scavi di Pompei, il traffico, il San Carlo, una quindicina di comuni e partiti come l’Udc, l’Mpa, Rifondazione, i Verdi, il Pd di Napoli e Castellamare
Campania. Sono sotto commisariamento i rifiuti, la sanità, le bonifiche, gli scavi di Pompei, il traffico, il San Carlo, una quindicina di comuni e partiti come l’Udc, l’Mpa, Rifondazione, i Verdi, il Pd di Napoli e Castellamare. Alla fine del 2008 il Pil campano è sceso del 2,8 per cento. Il tasso di occupazione, 42,5 per cento, è il più basso d’Europa, secondo la Banca d’Italia. Le famiglie sotto la soglia di povertà sono il 22 per cento. Secondo il Ministero dell’Interno nel 2008 a Napoli sono stati consumati 141 mila reati. La Guardia di Finanza sostiene che Nappoli è il comune con il più alto numero di reati economici e contabili prodotti da comuni, province e regioni italiani, per un danno di circa 2,1 miliardi di euro.