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 2009  ottobre 29 Giovedì calendario

LA BALIA PIU’ FAMOSA D’ITALIA: «NON SIAMO DELLE VICE-MAMME»


«Molto spesso i genitori non sono in grado di portare avanti un progetto educativo condiviso perché hanno difficoltà a dare delle regole e a stabilire dei ruoli». A parlare è Francesca Valla, la tata più famosa d’Italia, protagonista del docu-reality di FoxLife e La7 ”Sos Tata”, autrice di due libri di successo, l’ultimo dei quali, ”Cara Francesca”, realizzato sui messaggi ricevuti da genitori in cerca di aiuto. «Debbo ammettere», dice Francesca a Libero «che provo una gioia immensa quando, dopo una prima fase di osservazione, si aprono e si affidano completamente a me. Il problema è quando i figli diventano genitori e viceversa. Un altro problema enorme è dato dall’ostinazione dei genitori di non ammettere l’errore». Francesca lavora per l’infanzia da sempre. Ha fatto proprio il metodo Montessori «che trovo straordinario e attualissimo. Vede, il bambino va educato senza la punizione. Ciò che è fondamentale e che la base del metodo montessoriano è far comprendere il senso delle regole e la ragione per cui è vitale che vi ci si attenga. Direi che le mie regole sono: dare il buon esempio, ricordandosi che i bambini imparano guardando i genitori; imparare a dire di no e a essere coerenti; lasciare i figli liberi di sperimentare e di sbagliare». Oggi i bambini o sono iperattivi o vengono assaliti dalla noia. Ma quali sono i vizi più comuni nei bambini? «Spesso vengono trattati come piccoli manager, pieni di impegni: la scuola, la palestra, la musica, l’inglese. La noia non va vista come un male, ma come l’occasione per dare vita a uno spazio creativo. Davanti ai capricci, ad essere in difficoltà sono i genitori, i bambini sono monelli e, come le dicevo, i genitori debbono saper far rispettare le regole con fermezza, saper dire di no. Sbagliare anche. Il fatto è che non accettano di essere imperfetti. E ciò è dannoso per loro e per i figli». Una tata che cos’è? «Guai a pensare che investa il ruolo di una seconda madre. La tata è e deve essere un aiuto per la famiglia, intesa come universo di equilibri tra genitori e figli, deve rappresentare un elemento con cui avere il coraggio di mettersi in discussione».