Cinquantamila.it La storia raccontata da Giorgio Dell'Arti

"Calciatori, attori e registi passavano di qua"- ROMA - Clienti se ne vedono pochi. In via Flaminia, via della Moschea e sul lungotevere davanti allo stadio Olimpico. Tempi duri per i trans della capitale. Tasche vuote e poco lavoro. Nei loro mini-appartamenti da una settimana non arriva più nessuno, proprio come agli incroci in cui si vendono per un centinaio di euro. E la tensione cresce. Cresce in via Gradoli, cresce in via Due Ponti. I carabinieri del Ros stanno setacciando la zona in cerca di altri filmati, di altre denunce, di altri ricatti. Una decina di viados sono già stati sentiti, oggi sono previsti altri interrogatori. Nella periferia di Roma Nord qualcosa inizia a muoversi. I trans rompono il silenzio. Cucinano e parlano. Fumano e parlano. Bevono e parlano. Raccontano storie di una vita di strada, di una esistenza border line. Fanno nomi, anche se è difficile capire se ogni loro parola corrisponda alla verità. Fanno, per esempio, il nome di alcuni calciatori molto conosciuti. Ridono delle manie di protagonismo degli attori. Raccontano di un politico che, con la scorta al seguito, le fermava per strada e consumava un rapporto sessuale sull´auto blu. Le trans snocciolano i nomi dei loro clienti, sembra che abbiano una rubrica da fare invidia al migliore pr. Un elenco di professionisti di ogni tipo. Dal luminare della medicina, al re del tribunale, dai campioni dei circuiti al regista pluripremiato, passando per l´uomo politico di spicco. Fino a quattro ex ministri. Fin qui le loro versioni. I carabinieri dei Ros le stanno verificando con un lavoro che sfiora soltanto il confine del perimetro sull´inchiesta che coinvolge Piero Marrazzo. L´obiettivo è capire se la "banda dei ricatti" aveva fatto altre vittime. Ma per ora sono solo ipotesi e spezzoni di vite private che non sono finiti in un fascicolo giudiziario.

MARIA ELENA VINCENZI