Dexter Filkins e Mark Mazzetti, la Repubblica 29/10/2009, 29 ottobre 2009
Il fratello di Karzai spia della Cia "Ha organizzato incontri con i ribelli"- Ahmed Wali sarebbe coinvolto nel fiorente mercato locale dell´oppio Avrebbe anche reclutato uomini per le forze speciali afgane comandate degli statunitensi KABUL - Stando a funzionari Usa appartenenti all´amministrazione attuale e a quella precedente, Ahmed Wali Karzai, fratello del presidente afgano e sospettato di essere coinvolto nel fiorente mercato locale dell´oppio, sarebbe da circa otto anni sul libro-paga della Cia
Il fratello di Karzai spia della Cia "Ha organizzato incontri con i ribelli"- Ahmed Wali sarebbe coinvolto nel fiorente mercato locale dell´oppio Avrebbe anche reclutato uomini per le forze speciali afgane comandate degli statunitensi KABUL - Stando a funzionari Usa appartenenti all´amministrazione attuale e a quella precedente, Ahmed Wali Karzai, fratello del presidente afgano e sospettato di essere coinvolto nel fiorente mercato locale dell´oppio, sarebbe da circa otto anni sul libro-paga della Cia. I compensi gli sarebbero corrisposti in cambio di svariati servizi - tra cui l´aiuto fornito da Karzai nel reclutare uomini da destinare alla forza paramilitare afgana che opera agli ordini della Cia nella zona di Kandahar, città dove Karzai vive. Il comportamento adottato dalla Cia fa pensare che gli Stati Uniti non stiano facendo tutto quanto è in loro potere per mettere fine al proficuo commercio di droga, che per i taliban rappresenta la principale fonte di guadagno. Più in generale, alcuni funzionari Usa ritengono che la collaborazione con Ahmed Wali Karzai - il più influente personaggio nella vasta regione dell´Afghanistan meridionale dove l´offensiva dei taliban è più forte - possa compromettere i tentativi messi in atto dagli Usa per stabilire un governo centrale in grado di assicurare ordine e legalità e, in seguito, permettere il ritiro degli Stati Uniti dal Paese. «Se la nostra strategia in Afghanistan si basa sul coinvolgimento della popolazione locale, essere considerati fiancheggiatori dei criminali rischia di vanificare i nostri sforzi», ha detto il generale di divisione Mike Flynn, ufficiale senior dell´intelligence militare Usa in Afghanistan. In un´intervista, Ahmed Wali Karzai ha ammesso di collaborare con civili e ufficiali militari americani, negando però di essere coinvolto nel traffico di droga e di ricevere pagamenti dalla Cia. Secondo alcuni funzionari Usa, i rapporti tra Karzai e la Cia coprono numerosi ambiti: Karzai aiuterebbe tra l´altro la Cia nella gestione della Kandahar Strike Force, un gruppo paramilitare impiegato nelle incursioni contro presunti insorti e terroristi. Il gruppo, secondo quanto affermato dai funzionari, sarebbe stato accusato in almeno un´occasione di aver organizzato un´operazione illegale ai danni di un funzionario del governo afgano. Karzai riceverebbe del denaro anche per aver permesso all´unità Special Operations della Cia e degli Usa di prendere in affitto la vasta tenuta nei pressi di Kandahar che un tempo era la residenza del mullah Mohammed Omar, leader dei taliban. Oggi la tenuta è anche base della Kandahar Strike Force. Karzai aiuta inoltre la Cia a comunicare con i comandanti taliban, e talvolta ad incontrarli. Poiché l´amministrazione Obama è decisa ad incoraggiare i leader taliban a cambiare bandiera, coloro che sostengono l´opportunità di collaborare con Karzai considerano il suo ruolo di mediatore tra americani e taliban più prezioso che mai. Pur rifiutandosi di rilasciare commenti in proposito, Paul Gimigliano, portavoce della Cia, ha detto che «nessuna organizzazione di intelligence degna di tale nome potrebbe mai prendere in considerazione accuse simili, prive di fondatezza». Alcuni funzionari Usa affermano che non esistono prove incontrovertibili circa il ruolo svolto da Karzai nel commercio della droga. (Copyright The New York Times/La Repubblica Traduzione di Marzia Porta)