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 2009  ottobre 27 Martedì calendario

MICHELE DE GENNARO PER IL FATTO QUOTIDIANO, 27 OTTOBRE 2009

Il reality più lungo della storia della televisione italiana è cominciato. La decima edizione del Grande Fratello, condotto per la quinta volta da Alessia Marcuzzi, intende tenere gli spettatori incollati alle vicende della casa per cinque mesi, per un totale di 16 puntate, Natale e ultimo dell’anno compresi. Mantenere un’audience ai livelli della scorsa edizione per un lasso di tempo così lungo sembra una scommessa rischiosa, per Mediaset e per gli sponsor. Per raggiungere lo scopo, oltre alla finestra quotidiana, che diventa doppia nel fine settimana, l’ammiraglia del biscione sarà mobilitata al massimo, con ampi spazi dedicati all’interno di Pomeriggio 5, Mattino 5 e Domenica 5. E se a questi aggiungiamo Mai Dire Grande Fratello della Gialappa’s, diventa davvero molto difficile non imbattersi nei reclusi facendo zapping da qui a marzo. Mentre per seguire la diretta 24 ore su 24 i vouyeristi più accaniti, per la prima volta nella storia del reality, non si sintonizzano più sull’apposito canale Sky del detestato Murdoch, bensì su Mediaset Premium, che ne ha l’esclusiva.
Veniamo al cast dei concorrenti, vero cardine attorno cui ruota il successo della trasmissione. Come per il vincitore della nona edizione, Ferdi, rom arrivato in Italia dall’Albania a bordo di un gommone di disperati, anche in questa edizione tra le storie di vita dei concorrenti del Gf spicca quella drammatica di Carmen Andolina, 19enne siciliana di Bagheria. Da bambina Carmen ha perso la madre per malattia, quindi è rimasta sola con il fratello più piccolo dopo che il padre, travolto dalla depressione per l’incombenza di tirar su la famiglia da solo, si è suicidato. La ragazza ha quindi scelto di vivere in una comunità col fratello, rifiutando l’affidamento in una famiglia, e da quando ha 16 anni lavora senza sosta per costruirsi finalmente una vita tutta sua. Prima di metter piede nella casa, dice, lavorava come sommelier in un ristorante del suo paese. Un personaggio, insomma, che si posiziona subito tra i favoriti per la vittoria finale. La sua storia di sofferenza, lotta e riscatto fa tanto sequel televisivo del Baarìa di Tornatore, con sicura grande soddisfazione anche per Medusa di Rossella.
Come da copione l’eterogeneità degli altri concorrenti dovrebbe soddisfare tutti i gusti: non poteva mancare il macho tutto muscoli, il barese Massimo che mangia solo carni bianche e beve otto litri d’acqua al giorno; la donna forte e in carriera, l’imprenditrice sarda Daniela Caneo (i blog in rete parlavano della sua partecipazione al Grande Fratello già prima della scorsa estate); George, il belloccio di Terni, anche lui orfano di padre, con la mania per i capi di abbigliamento indiani; quindi Alberto, studente di 26 anni, cattolico praticante e da sempre disinteressato alla sfera sessuale (ci attendono lunghi interrogatori allibiti e tentativi di abbordaggio per una redenzione in diretta); e, quantomai di attualità, la donna che dopo un percorso da trans è definitivamente approdata alla metà maschile del cielo.
Salvo futuri nuovi inserimenti, nell’attuale schiera di giovanotti spiati dalle telecamere 24 ore su 24 anche quest’anno manca all’appello qualcuno pronto a intervallare le discussioni su quanti chili di farina comprare nella spesa settimanale parlando di politica. Come ha dichiarato Alessia Marcuzzi in un’intervista a Tv Sorrisi e Canzoni, sotto questo punto di vista gli autori ce l’hanno messa proprio tutta per scovare persone coinvolte politicamente, ma i giovani in questo senso ”hanno paura d’esporsi e non hanno punti di riferimento”. Quindi, per ora, missione fallita.
Eppure noi sappiamo per certo che la produzione di Endemol ha contattato direttamente e provinato più volte persone che la politica la seguono costantemente e hanno pure delle idee ben chiare a proposito. Forse è il punto di riferimento che non andava bene. Perché sia chiaro, come ha detto uno degli autori durante un provino a un aspirante concorrente: ”di Mr.B. nella casa non si può parlare”.