VARIE, 26 ottobre 2009
Università Bocconi, Harvard d’Italia (VOCE ARANCIO) - Partono le iscrizioni on line al test d’ingresso per la Bocconi, la celebre università privata milanese
Università Bocconi, Harvard d’Italia (VOCE ARANCIO) - Partono le iscrizioni on line al test d’ingresso per la Bocconi, la celebre università privata milanese. Storia dell’ateneo da 4mila laureati all’anno che trovano lavoro in due mesi . «Se mio figlio mi annunciasse che si vuole iscrivere alla Bocconi sarebbe un colpo tremendo» (Oliviero Toscani). Le iscrizioni on line al test di selezione per i corsi di laurea all’università Bocconi, cominciate martedì 20 ottobre. Termineranno il 26 aprile 2010. Permettono l’accesso al pre-esame per essere ammessi ai cinque corsi di laurea triennali in Economia (Economia aziendale e management, Economia e finanza, Economia e management per arte, cultura e comunicazione, Economia e scienze sociali, International economics management and finance) e al corso di laurea magistrale in Giurisprudenza. Con questa domanda il candidato può scegliere se sostenere il test alla Bocconi o se consegnare l’esito ufficiale del SAT (Scholastic Assessment Test, la certificazione internazionale per l’ammissione ai college americani). Ogni anno la Bocconi stabilisce il numero degli studenti da ammettere. Nell’Anno Accademico 2010/2011 saranno attivate venti classi di primo anno. Alunni per corso: circa 120. I posti a disposizione per le aspiranti matricole sono 2550, il 90% assegnato dopo la prova di maggio, il restante dieci con il pre-esame del I settembre e con quello previsto per la sessione invernale (in programma a gennaio e riservato agli stranieri. Le iscrizioni saranno attivate prossimamente). L’accesso ai corsi di laurea Bocconi per gli studenti italiani è regolato da due selezioni: una in primavera (test: 8 maggio 2010), l’altra in autunno (test: I settembre 2010. Termine ultimo per presentare il modulo: 23 agosto). Sono ammessi al pre-esame italiani e stranieri che frequentano l’ultimo anno della scuola superiore (in caso di studenti stranieri si considera un titolo equivalente). Nella sessione autunnale e in quella primaverile ai candidati internazionali sono riservati fino al 65% dei posti nel corso di laurea in lingua inglese e fino al 10% dei posti in ogni classe di tutte le altre facoltà. La Bocconi ha introdotto il test di selezione per le matricole nel 1987. Ogni candidato può partecipare a entrambe le sessioni (per esempio in caso di mancata ammissione alla prima) ripresentando il modulo. Contributo per essere ammessi alla selezione: 100 euro. Risultati della prova dell’8 maggio: 31 maggio 2010. La domanda di ammissione online si articola in tre fasi: • Registrazione; • Compilazione; • Invio dei materiali. Il pre-esame della sessione primaverile si svolgerà l’8 maggio 2010 in otto città: Milano, Bari, Cagliari, Napoli, Palermo, Roma, Rimini e Padova. La prova del I settembre (iscrizioni al via a giugno) si farà soltanto a Milano. La selezione avverrà sulla base del risultato del test, di tipo attitudinale, e delle pagelle scolastiche del terzultimo e penultimo anno in sei discipline, due a scelta dello studente e quattro (italiano, matematica, storia e lingua straniera o, dove non sia previsto lo studio della lingua, un’altra materia obbligatoria) uguali per tutte. Il test dura due ore ed è formato da cento quesiti a scelta multipla, con una sola risposta esatta, focalizzati su diverse aree di valutazione (ragionamento logico, matematica, comprensione di brani ecc.). A ogni risposta esatta è attribuito un punto. La mancata risposta ai singoli problemi o ai quesiti non comporta penalizzazione. Ogni risposta errata determina la penalizzazione di un terzo di punto. Ai fini dell’ammissione il test vale per il 50%. La Bocconi è la più importante università privata italiana, fondata il 5 maggio 1902 da Ferdinando Bocconi, commerciante lodigiano che aveva fatto fortuna a Milano grazie ai grandi magazzini Aux villes d’Italie (quelli che poi D’Annunzio avrebbe ribattezzato La Rinascente). Dopo la morte del figlio Luigi (scomparso nella battaglia di Abba Garima, in Eritrea), Bocconi fondò l’università, «nata per iniziativa privata, per un atto d’amore e a motivo di dolore», e a lui la dedicò. L’ateneo, il primo in Italia ad attivare il corso di laurea in Economia, si trova nei pressi del centro storico della città, in via Sarfatti, tra Porta Ticinese e Porta Romana, a dieci minuti a piedi dai Navigli e non molto distante dal Duomo. L’università Bocconi è organizzata in cinque scuole: 1. Scuola universitaria (Undergraduate School): cinque corsi di laurea triennali dell’area economica- aziendale, quattro in italiano, uno in inglese; 2. Scuola superiore universitaria (Graduate School): dieci corsi di laurea specialistica/magistrale dell’area economica- aziendale di cui sei in inglese e nove master universitari pre-experience di primo e di secondo livello; 3. Scuola di Giurisprudenza (School of Law): corsi di laurea magistrale quinquennale in Giurisprudenza, corsi di laurea specialistica in esaurimento ecc. 4. Scuola di Dottorato (PhD School): dottorati di ricerca tra i quali: PhD in Economics, PhD in Business Administration and Management, PhD in Statistics, PhD in Finance (tutti in inglese) ecc. 5. Scuola di Direzione Aziendale (Sda): corsi di formazione post- esperienze. Nata nel 1971, è stata il primo istituto di formazione manageriale italiano a ottenere, nel 1998, l’accreditamento Equis. Insegnano (o hanno insegnato) alla Bocconi: Tito Boeri, Mario Monti, Francesco Giavazzi, Roberto Perotti ecc. Totale docenti: 1600 (di cui un centinaio stranieri). La Bocconi propone anche 29 master, nove nell’ambito della Graduate School, venti previsti dalla Sda. Il Career Service dell’ateneo offre 8500 opportunità di stage e lavoro in Italia e all’estero. «Ho frequentato alla Bocconi il corso di management sportivo, l’unico riconosciuto dalla Fifa» (Leonardo, allenatore del Milan, prima di sostituire Ancelotti). La classifica internazionale del Times Higher Education sulle 100 migliori università del mondo, stilata sulla base di sei parametri: il giudizio degli accademici, le citazioni che i ricercatori ricevono nelle pubblicazioni accademiche, l’opinione delle aziende, il rapporto numerico tra professori e studenti, il calcolo delle presenze straniere ed il grado di internazionalizzazione. La prima italiana, l’unica nella fascia tra cento e duecento, è l’Alma Mater di Bologna, 174esima. Seguono la Sapienza di Roma (205), il Politecnico di Milano (286), l’Università di Padova (312). La Bocconi, che non è un’università generalista, ha chiesto di non essere inserita nel ranking mondiale ma di essere valutata nella propria area. Nella classifica delle migliori facoltà economiche al mondo ha ottenuto il 68esimo posto. La Sda (scuola di direzione aziendale) della Bocconi, 15esima in Europa e 38esima nel mondo secondo la classifica delle migliori business schools del mondo del Financial Times. In testa al ranking globale ci sono, a pari merito, la Wharton (università della Pehhsylvania) e la London Business School, prima anche a livello europeo. Nell’ultima classifica del Wall Street Journal, del 2007, la Sda Bocconi era al 17esimo posto al mondo. www.youtube.com/unibocconi, il canale con cui la Bocconi promuove la sua immagine, diviso in quattro aree di interesse: course, in cui è presentata la didattica attraverso i filmanti di lezioni rappresentative; events, in cui si dà conto dell’attività convegnistica dell’ateneo (solo nel 2008, 300 incontri con 45mila partecipanti); campus, che spiega la vita universitaria Bocconi e interview, la sezione giornalistica del canale. Alla Bocconi ci sono circa 12mila iscritti. Più del 10% sono stranieri. Altri mille arrivano dall’estero per scambi Erasmus, Leonardo, stage ecc. Negli anni l’ateneo ha stretto legami con oltre 170 università estere. Tra queste: la Fudan University di Shangai, l’Indian Institute of Management di Ahmedabad, la Moscow State Institute of International Relations di Mosca ecc. «La Bocconi è un angolo di mondo dove centinaia di persone hanno passato molti dei momenti più belli della loro vita» (Nando Dalla Chiesa). Il 65% degli studenti Bocconi arriva dal Mezzogiorno. La prima regione per numero d’iscritti è la Lombardia, la seconda è la Puglia. Alla Bocconi, ogni anno, si laureano in 4mila. Il 95% di loro trova lavoro in meno di sessanta giorni. Hanno studiato alla Bocconi: Alessandro Profumo, Corrado Passera, Emma Bonino, Benedetto Della Vedova, Marco Tronchetti Provera, Paolo Scaroni, Emma Marcegaglia, Carla Sozzani, Federico Rampini, Francesco Giavazzi, Alberto Alesina, Philippe Daverio ecc. Nouriel Roubini, l’economista che aveva previsto la crisi, si è laureato summa cum laude in Economia alla Bocconi nel 1982. La Bocconi è un’organizzazione non profit: le tasse universitarie sono investite in attività di didattica e di ricerca, nell’acquisto di nuovi materiali, nell’organizzazione di convegni ecc. Per i corsi di laurea triennale e per la scuola di giurisprudenza ci sono quattro fasce divise in base al reddito: dai 4500 ai 9800 all’anno cui si aggiungono 1500 euro per l’immatricolazione. Per il corso di laurea specialistica la tariffa, unica, è di 10mila euro l’anno. I master hanno costi compresi tra i 13 e i 20mila euro. Oltre alle borse di studio Isu (Istituto per il diritto universitario), l’università mette a disposizione cento sussidi, assegnati in base al reddito e in base al merito. Il Pellicano, la mascotte della Bocconi. Nell’ingresso della sede di via Sarfatti ci sono tre porte. Quella centrale, più grande, ha due statue di leoni. La tradizione vuole che gli studenti non devono passare in mezzo ai leoni, pena il mancato raggiungimento della laurea. Secondo il detto: «Chi passa tra i Leoni non si laurea alla Bocconi». Il Campus Bocconi comprende gli edifici di via Sarfatti, la Chiesa di San Ferdinando, la Biblioteca, il Velodromo, un edificio ovale con 4500 posti a sedere, il centro di servizi SEDIN e la Scuola di Direzione Aziendale. L’edificio sorto tra viale Bligny e via Roentgen, altra sede dell’Ateneo, non ospita studenti ma mille postazioni di lavoro per docenti e personale dell’università, cinquanta sale riunioni, un centro congressi con aula magna da mille posti, cinque sale seminari, una sala mostre, un parcheggio interrato con 200 posti auto ecc. Il tutto su una superficie da 38mila metri quadri (investimento: circa 100 milioni di euro). La struttura di via Roentgen, dall’alto, ha la forma di un tre. Il Velodromo del Campus, dalla stessa altezza, ha la forma di uno zero. Il palazzo dietro la sede di via Sarfatti ha la forma di una L. Il risultato è 30L, trenta e lode, il massimo voto degli esami universitari. La biblioteca Bocconi, realizzata dall’architetto Giovanni Muzio nel 1962, è la più fornita d’Italia in campo economico - manageriale: conta oltre 735mila volumi, 25mila titoli di riviste, 600 posti studio ecc. La Bocconi offre ai suoi studenti 700 posti letto a tariffa agevolata (in base al merito e al reddito) e 600 a tariffa piena distribuiti tra il pensionato Bocconi, la residenza Donna Javotte Manca di Villahermosa, il Capitanio, il Kramer, lo Spadolini e la Residenza arcobaleno. Completano l’offerta gli appartamenti in affitto in convenzione con l’Aler (Azienda lombarda edilizia residenziale). «L’unica follia forse è stata fare la Bocconi per parecchi anni» (Fabrizio Fontana, il James Tont di Zelig). Il codice d’onore della Bocconi, pensato prima dell’estate quando uno studente è stato sorpreso con in tasca un tesserino universitario falsificato, con il suo nome associato alla fotografia di un amico, iscritto a un’altra università, che avrebbe dovuto sostituirlo all’esame. Roberto Grassi, membro della commissione disciplinare: «In tutto l’anno scorso i casi di copiature e altre scorrettezze sono state solo cinque. Una soglia molto bassa, se si considera che abbiamo oltre 13mila studenti, ma che vogliamo abbattere». Nel caso uno studente sia sorpreso a copiare o a commettere scorrettezze più gravi, come la sostituzione agli esami, la commissione disciplinare propone una punizione al Consiglio di facoltà che decide poi in base al regolamento. I provvedimenti disciplinari sono anche pubblicati sul sito dell’ateneo e al biennio specialistico sono stampati come monito sul fronte dei fogli dei compiti da esami. Il 9 novembre il presidente dell’Ateneo, Mario Monti, e il rettore, Guido Tabellini inaugureranno l’Anno Accademico. Ospite d’onore (farà lui la prolusione) sarà Pascal Lamy, direttore generale dell’Organizzazione mondiale per il commercio. Le giornate d’orientamento si svolgeranno il 13 e il 14 novembre 2009 e il 20 marzo 2010. «Se a 18 anni mi sono trasferita a Milano e ho studiato alla Bocconi, lo devo a loro. Se oggi mi ritrovo una casa di proprietà e tutto ciò che serve per poter vivere in questo mondo, lo devo a loro. Il mio debito di riconoscenza nei confronti dei miei genitori è immenso» (Mafalda S. al blog di Beppe Severgnini).