LICIA GRANELLO, la Repubblica 25/10/2009, 25 ottobre 2009
Addio hot dog, ora in America è "spaghetti-mania" (Astenersi se amanti della pasta al dente). Pasta for ever
Addio hot dog, ora in America è "spaghetti-mania" (Astenersi se amanti della pasta al dente). Pasta for ever. E ovunque, dal Brasile alla Svezia, dal Venezuela alla Turchia, dal Canada al Lussemburgo. Per festeggiare il primo piatto più famoso del mondo, carboidrato principe insieme a pane e pizza, oggi si celebra la dodicesima edizione della giornata mondiale della pasta, con epicentro a New York. La scelta della Grande Mela non è casuale: nel Paese dei fast food, di vitamine e integratori ingollati a manate, dell´obesità a carico di un terzo abbondante degli americani, oggi la pasta arriva sulla tavola di 230 milioni concittadini di Obama almeno una volta la settimana. Un inizio di rivoluzione nutrizionale che apre praterie immense ai produttori e scenari inediti ai milioni di medici, afflitti dai racconti alimentari dei loro pazienti. Come spesso succede negli States, la chiave di volta è stato il passaggio da novità a moda, da fenomeno di nicchia a status symbol. Complici gli outing mangerecci di attori e cantanti, il rituale tandem spaghetti-maccheroni, speso in cento film e battute con gli italiani d´America protagonisti, è diventato prelibatezza da ristorante o gourmandise da cena casalinga con gli amici. Così, se al Sant´Ambroeus del West Willage - clone newyorkese di una storica pasticceria di Milano - Ralph Finnies ordina le pennette pomodoro e basilico, in un attimo la richiesta dilaga negli altri tavoli, per la felicità di cuoco e proprietari italiani. Allo stesso modo, nessuno si stupisce quando Michelle e Barack Obama dichiarano che il loro piatto del cuore sono gli stringozzi alla carbonara del ristorante "Spiaggia" di Chicago, gestito dai coniugi molisani Mantuano. Una confessione gourmand che trova buona sponda nell´economicità del piatto, se è vero che secondo i calcoli della National Pasta Association quattro porzioni di pasta al pomodoro cucinate a casa costano poco più di tre dollari, quanto un Big Mac. Il boom dello spaghetto sta coinvolgendo le più grandi catene di articoli per la casa, da un capo all´altro degli States. Così sugli scaffali di Crate&Barrel e Williams-Sonoma vengono orgogliosamente esibiti cuoci-pasta e misura-spaghetti, più un assortimento di sughi, paste e ricettari da far invidia ai nostri migliori supermercati. E spopolano i blog di cucina italiana, come Gustiamo.com, il sito di due appassionate importatrici di prelibatezze made in Italy con sede nel Bronx, preso d´assalto per le ricette delle linguine con la colatura di alici o dei paccheri farciti. Un´onda lunga che ha indotto la Barilla a riproporre per il sesto anno consecutivo un super pasta-party - 50mila porzioni, più di dieci tonnellate - per nutrire i partecipanti alla Maratona di New York, in programma il primo novembre. Astenersi se amanti della pasta al dente.