[1] Marianna Aprile, Novella 2000, n. 41, 08/10/2009, pp. 40-45 [2] Simona Saia, Novella 2000, n. 43, 22/10/2009, pp. 16-19, 8 ottobre 2009
Vittorio Sgarbi porta le sua amiche «a mostre e musei, che faccio aprire solo per loro. Non vendo la notte di sesso, vendo l’Esperienza Sgarbi, un corso di sopravvivenza
Vittorio Sgarbi porta le sua amiche «a mostre e musei, che faccio aprire solo per loro. Non vendo la notte di sesso, vendo l’Esperienza Sgarbi, un corso di sopravvivenza. Col vantaggio che così le ragazze si selezionano da sé. Se invece te le porta Tarantini ti capita un po’ di tutto». Chi non ha retto all’Esperienza Sgarbi? «Elenoire Casalegno. La invitai a conoscere Balthus e non venne perché doveva registrare un disco che non è ami uscito. Selezione naturale» [1]. *********** «Posso rispondere a Vittorio Sgarbi che su Novella ha sostenuto che non ho retto all’Esperienza Sgarbi? Caro Vittorio, non è come la vedi tu. Racconti sempre la fase in cui abbiamo chiuso, o meglio: il giorno in cui io ti ho salutato. Tu, a tutti i costi, pretendevi che venissi a una mostra di Balthasar Balthus (il pittore francese di origini polacche, ndr), io però, se ricordi, avevo un appuntamento di lavoro e dato che non mi permetterei mai di deludere la parola data, scelsi di non tradirmi. La storia del disco non esiste. La verità è che tu, caro Vittorio, ti arrabbiasti particolarmente, io mi stufai particolarmente delle tue pretese» (Elenoire Casalegno). [2]