Antonio Sanfrancesco, Libero 23/10/2009, 23 ottobre 2009
PORSCHE A 18 ALL’ORA. MULTATO IL PILOTA
Quando si prende una multa per eccesso di velocità, per non essere presi in giro dagli altri ”porschisti” (intesi come appassionati di Porsche) bisogna aver sfrecciato almeno a 200 chilometri orari. quasi una questione d’onore. Chissà quante ne dovrà sentire, allora, un professionista di Porto San Giorgio, in provincia di Fermo, che lo scorso 3 ottobre è stato multato per eccesso di lentezza. Proprio così. Sulla superstrada Fermo-Porto San Giorgio, il malcapitato alla guida della sua Porsche fiammante è stato fermato dalla polizia municipale perché procedeva a 18 km orari. Avete capito bene: 18 km all’ora. 47 in meno della velocità con cui qualche anno fa un pensionato di 71 anni con problemi cardiocircolatori, mica Fausto Coppi insomma, venne multato dalla polstrada perché in bici, così misero a verbale gli agenti, sfrecciava sulla Paullese a 65 km orari. Come si faccia ad andare in bici a 65 km all’ora e in Porsche a 18 resta un mistero. Nel caso del porschista marchigiano, però, più che di un beffardo contrappasso si è trattato di sfiga. «Circolava a velocità talmente ridotta tanto da costituire intralcio o pericolo per il normale flusso di circolazione», recita il verbale. Ma lui non ci sta e annuncia ricorso: «Prudente sì, lumaca no. impossibile procedere su quella strada a meno di 20 km orari», ha spiegato. La butta sul ridere invece Sergio Ancarani, presidente della Federazione Italiana Porsche Club: «La questione è curiosa e tutta da approfondire», spiega, «lo sanno tutti che i motori di queste automobili girano meglio dai 130-150 chilometri orari in su. Andare a 18 è come minimo un’anomalia». Se quest’uomo facesse parte di un Porsche Club potrebbe perfino essere espulso? «Non credo», frena Ancarani, «sicuramente è un caso perché di solito quelli che vanno in Porsche vengono presi di mira dalla Polstrada per il motivo opposto, cioè l’eccesso di velocità, e perché sono considerati ricchi e quindi, in teoria, con meno problemi a pagare le contravvenzioni». Chissà se avranno ragionato così anche gli agenti di Porto San Giorgio...