Marika de Feo, Corriere della sera 23/10/2009, 23 ottobre 2009
Campelli, l’italiano che ha scalato la Deutsche Bank- FRANCOFORTE – Dopo il terremoto provocato dalla crisi, Deutsche Bank ridefinisce la strategia: l’acquisizione della banca privata Sal
Campelli, l’italiano che ha scalato la Deutsche Bank- FRANCOFORTE – Dopo il terremoto provocato dalla crisi, Deutsche Bank ridefinisce la strategia: l’acquisizione della banca privata Sal. Oppenheim è in dirittura d’arrivo e punta alle filiali olandesi di Abn Amro e al completamento dell’acquisizione di Postbank. Ma chi definisce per la prima banca tedesca l’orientamento strategico? E’ un manager italiano, Fabrizio Campelli, 36 anni, maturità della scuola tedesca di Genova, bocconiano, master americano al Mit. E’ il nuovo capo della Group Strategy and Planning, la divisione chiave per lo sviluppo e la pianificazione della strategia di Deutsche, che riporta direttamente al ceo Joseph Ackermann. La posizione forse più importante ricoperta attualmente da un manager italiano nella struttura centrale - a parte quella di Flavio Valeri, capo di Deutsche Bank Italia - dove è molto difficile arrivare, nonostante la cultura internazionale del gruppo. Campelli è entrato in Deutsche Bank nel 2004, dopo un’esperienza in Mc Kinsey dove si è occupato di attività al dettaglio e di banche di investimenti. «E forse», dice Campelli, raggiunto dal Corriere nel Stati Uniti, ’è stato apprezzato il fatto che posso capire anche il settore del retail e ho avuto esperienza di integrazione bancaria’. Un «mix di background» risultato vincente per una posizione rimasta vacante per oltre dieci mesi, da quando il predecessore Axel Wiandt era passato alla guida di Hypo Real Estate, in forti difficoltà e salvata dall’intervento del governo. E il suo passaggio a capo della strategia, dall’incarico precedente di Global Chief Operating Officer, avvenuto in agosto, è passato in sordina. Ma è stato un battesimo del fuoco, perché partiva l’acquisizione di Sal Oppenheim. Deutsche sta puntando a diventare il campione nazionale rafforzando il mercato domestico. E poi, chissà. Pronta com’è a cogliere le opportunità, in futuro potrebbe decidere di riaprire il dossier sulle filiali in eccesso di Monte dei Paschi, chiuso dall’anno scorso.