Andrea Mercenaro, Panorama, 29 ottobre 2009, pag. 68, 29 ottobre 2009
ANDREA MERCENARO, PANORAMA, 29 OTTOBRE 2009
Se Gianfranco Fini, dopottutto abbastanza improvvisamente, dichiara che il fascismo è il male assoluto, che clandestino è bello, che gay è magnifico, che autoritario è brutto, e presidenziale può essere terribile, laddove costituzionale è senz’altro fantastico. Se Luciano Violante, dopotutto abbastanza improvvisamente, dichiara che il nemico non è un nemico, bensì un avversario, che il partito dei giudici aveva un nonsochè di micidiale, che le carriere in magistratura potrebbero separarsi (e non è scritto da nessuna parte come il pm abbia sempre ragione), laddove la Costituzione, che discorsi, potrebbe perfino essere riformata. Se Giulio Tremonti, dopotutto abbastanza improvvisamente, dichiara che la mobilità gli provoca un leggero vomito perchè manomette la famiglia, la stabilità sociale, e fa sbandare le future generazioni (che per questa strada andrà a finire che dormiranno nelle roulotte), laddove il posto fisso, quello sì che è fico e che è un valore. Allora, se ormai la moda è che ciascuno spari la minchiata che gli piace, il minimo che possiamo aspettarci da Silvio Berlusconi è un prossimo quanto pressante invito alla castità generale.