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 2009  ottobre 21 Mercoledì calendario

La chiave computer ferma i ladri d’auto- Crollano i furti d´auto. La diffusione di elettronica nelle moderne vetture rende la vita impossibile ai ladri ed è lo stesso Fbi in America a dare la buona notizia con gli ultimi dati: nel 2008 sono sparite 956 mila auto contro gli 1,7 milioni del 1991

La chiave computer ferma i ladri d’auto- Crollano i furti d´auto. La diffusione di elettronica nelle moderne vetture rende la vita impossibile ai ladri ed è lo stesso Fbi in America a dare la buona notizia con gli ultimi dati: nel 2008 sono sparite 956 mila auto contro gli 1,7 milioni del 1991. Nel 1991 il record negativo: sparite 367 mila macchine. Ma l´anno scorso la cifra è scesa a 139 mila Merito dell´uso sempre più massiccio dell´elettronica. E così le più rubate sono quelle vecchie La notizia è finita in prima pagina sul popolarissimo Usa Today ma anche Europa, e Italia, confermano il fenomeno. Anche da noi l´anno del record negativo è stato il 1991 (con 367.252 auto finite nel nulla) e il migliore è stato proprio il 2008 con 139.687 vetture trafugate. Certo, è difficile dire che ormai le auto non si rubano più se - in ogni caso - da noi spariscono ancora 383 macchine al giorno, 16 all´ora. Eppure la tendenza al ribasso del fenomeno è ormai netta e anno dopo anno i furti calano sempre più: dal 2000 al 2008 il numero delle auto trafugate si è fermato a quota 1.680.136. Tanto per capirci negli anni Novanta la media è stata di quasi 300.000 macchine rubate all´anno e poi dal 2000 al 2008 si è scesi al ritmo annuale di 186.000 per poi arrivare al clamoroso dato del 2008 che, dalle prime indiscrezioni, dovrebbe essere ulteriormente migliorato nel 2009 quando si dovrebbero registrare poco più che 100 mila furti. Vedremo. Quello che è certo è che ormai la vita dei tipo d´auto si fa sempre più difficile, sia per l´incredibile elettronica che governa le moderne automobili, sia per la maggiore capacità investigativa delle forze di polizia. Basti dire che nel 2008 è stato rinvenuto oltre il 49% dei veicoli sottratti ai legittimi proprietari. E che proprio ieri grazie agli antifurti satellitari Lo-Jack è stata ritrovata una Porsche con documenti, targhe e numeri di telaio contraffatti. Una cosa impensabile fino a qualche anno fa. Non è un caso fra l´altro le macchine più rubate siano sempre le più vecchie, quelle meno protette dall´elettronica. Basti dire che in testa alla classifica delle preferite dai ladri c´è la Fiat Uno (da anni fuori produzione). Seguono poi Punto, Panda, 500 e Volkswagen Golf, prima delle straniere. Su un´auto moderna infatti la chiave non è più una chiave metallica che apre una serratura ma un transponder elettronico che attiva una centralina di riconoscimento automatico. Così senza "chiave" elettronica il furto può avvenire solo con un carro attrezzi. Ma anche in questo caso l´operazione è difficile e i ladri devono essere molto veloci a infilare l´auto in un camion con le pareti del cassone rivestite di piombo o lavagna in modo tale da schermare il segnale Gps che, altrimenti, in pochi minuti rintraccia la macchina e fa scattare l´allarme. Ecco quindi perché molte delle famose "rapine in villa" altro non erano che ingegnosi sistemi per mascherate il vero motivo del furto: entrare in casa, prendere le chiavi della macchina e fuggire con l´auto. A proposito di rapine: va detto che nel numero totale dei furti almeno il 30% riguarda vere e proprie truffe (fonte Asaps, Associazione amici polizia stradale), con macchine che spariscono all´estero grazie alla collaborazione del proprietario con un´organizzazione criminale: i ladri rischiano poco e chi denuncia il furto prende i soldi due volte, prima dai truffatori e poi dall´assicurazione. Ma se il panorama del settore cambia radicalmente, quella che rimane sempre immutata è la classifica delle regioni con più sparizioni: il primato è infatti da sempre conteso dal Lazio e dalla Campania, (nel 2008 la triste "sfida" è stata vinta dalla prima con 25.258 furti, seguito dalla Campania con 24.748). Poi arrivano la Lombardia con 23.125 casi e quindi la Puglia (16.494) e la Sicilia (16.071). I record positivi in Piemonte (9.381) e in Emilia Romagna (5.141). Il motivo è sempre lo stesso: hanno macchine più moderne, piene zeppe di elettronica.