Anna Masera, La stampa 22/10/2009, 22 ottobre 2009
DOMANDE E RISPOSTE
Perché visitare lo Smau?
Che cos’è Smau?
E’ l’acronimo di «Salone Mobile e Attrezzature per l’Ufficio», la storica fiera italiana dedicata all’Information & Communications Technology che si tiene da 46 anni a questa parte - quando i computer ancora non esistevano - a Milano: l’edizione 2009 ha aperto i battenti ieri a FieraMilanoCity e continuerà fino a domani. E’ anche online (su www.smau.it) e proseguirà itinerante nel 2010 con 5 tappe: a Bari (gennaio), Torino (febbraio), Roma (marzo), Padova (maggio) e Bologna (giugno).
A chi si rivolge?
Fino a un paio d’anni fa era rivolto sia alle aziende che al grande pubblico, scolaresche comprese. Poi, vuoi la crisi economica che ha ridotto all’osso i bilanci delle aziende high tech, vuoi che il cosiddetto «popolo degli zainetti» disturbava gli incontri d’affari, è cambiata la formula: nell’edizione di quest’anno - che ospita 500 aziende su una superficie di 40 mila metri quadrati - gli organizzatori si attendono 50 mila visitatori tra imprenditori, dirigenti della pubblica amministrazione e professionisti dell’informatica, che si sono iscritti a 200 workshop e convegni tecnici sulle novità del settore, gestiti da 600 relatori indipendenti.
Quali sono le novità che presenta?
Ieri il palcoscenico è stato rubato dalle grandi multinazionali di Internet, da Ibm che ha invitato le piccole e medie imprese italiane in uno spazio che rappresentava un enorme pianeta terra «intelligente» in cui sperimentare le sue tecnologie, fino a Microsoft, che ha presentato il nuovo sistema operativo Windows 7. Ma tra gli stand si trovano molte piccole aziende che hanno sfornato applicazioni innovative per i negozi, sistemi per gestire lo smaltimento dei rifiuti e nuovi social network, soluzioni informatiche per le aziende e la pubblica amministrazione. Per esempio, gli inventori di un software per crittografare le chiamate sui cellulari si aspettano di fare boom in Italia dopo gli scandali sulle intercettazioni.
C’è anche qualche gadget curioso in mostra?
Sì: per esempio biglietti da visita elettronici che permettono di scambiarsi dati personali (anche foto e collegamenti ai social network) tramite chiavetta Usb; uno specchio interattivo in grado di fare indossare virtualmente occhiali, borse e altri accessori sovrapponendoli all’immagine riflessa; una penna che digitalizza quello che si scrive o si disegna su carta per archiviare gli appunti. Ma le novità più gettonate sono soluzioni «software», come per esempio il sito che permette di inviare sms gratuiti.
L’Italia è in ritardo nel campo dell’innovazione tecnologica rispetto al resto del mondo avanzato?
Secondo i dati raccolti dall’Osservatorio Smau in collaborazione con la scuola di management del Politecnico di Milano, l’Italia è avanzata per quanto riguarda la tecnologia legata ai cellulari, ma si conferma molto indietro nella penetrazione di Internet e dei computer rispetto ad altri Paesi europei. Il 50 per cento degli italiani non è sulla Rete: «Un divario culturale su cui riflettere» ha commentato Lucio Stanca, ex ministro ed ex capo Ibm, oggi amministratore delegato di Expo 2015 Spa. «Il mondo delle imprese non ha capito che per l’Italia le tecnologie sono fondamentali».
Quali sono le tecnologie emergenti?
Almeno tre: le tecnologie «touch», che si guidano al tocco delle dita direttamente sullo schermo (l’iPhone ha fatto da apripista e adesso persino il sistema operativo Windows 7 di Microsoft le prevede); le tecnologie «wireless», cioè senza fili; e le tecnologie «verdi», più ecologiche e attente all’ambiente: per esempio i carica-batterie solari o le stampanti intelligenti che permettono negli uffici di risparmiare il consumo di carta (e di alberi).
Qual è il punto di forza
di Smau quest’anno rispetto al passato?
Si è distinto per aver offerto per la prima volta in Italia una visita guidata in anteprima ai blogger anzichè ai media tradizionali, riconoscendo l’importanza di far fluire le informazioni prima sul Web. Una mossa astuta per conquistare il popolo di Internet.
Quale la sua debolezza?
In Italia il gotha della comunicazione digitale interattiva preferisce incontrarsi il 3 e 4 novembre a Iab Forum 2009 (www.iab.it): tra gli ospiti è previsto il blogger filosofo e scrittore statunitense David Weinberger.
Dove si trovano informazioni aggiuntive?