Ernesto Assante, Affari&finanza 19/10/2009, 19 ottobre 2009
HOLLYWOOD AL POSTO DELLE AUTO A TERMINI IMERESE
Gli studi di produzione più grandi d’Europa? Sono in Sicilia, a Termini Imerese. Dove fino a poco tempo fa si producevano solo auto, oggi invece si producono anche film e televisione. Dove si lavorava alla catena di montaggio oggi si pensa a Hollywood. Benvenuti ai Med Studios, i primi teatri di posa siciliani, progetto creato dall’architetto Massimiliano Fuksas e primo studio per cinema e televisione, a livello europeo, concepito nel pieno rispetto delle regole che servono a proteggere l’ambiente, con tanto di uso di luci a basso consumo, materiali riciclati e tecnologie fotovoltaiche. Gli studi, ideati e realizzati dalla Einstein Multimedia, una delle principali aziende di produzione televisiva italiana, sono la prima, tangibile, pietra di un progetto più ampio, quello di far diventare la Sicilia un polo produttivo multimediale tra i principali d’Europa. Una "pietra", quella dei Med Studios, piuttosto grande: 14mila metri quadrati di spazi, cinque teatri di posa, il principale dei quali grande più dello studio Cinque di Cinecittà, con i suoi 4 mila metri quadrati. E una produzione già attivissima, quella della fiction "Agrodolce", prodotta per la Rai.
Determinante è l’intervento della Regione Sicila (insieme agli enti locali e a Invitalia), sulla base dell’impegno di Einstein ad assumere personale locale e a investire in progetti che abbiano come base l’isola. Un intervento, quello della regione, che non è momentaneo perché uno degli obiettivi del governo regionale è far diventare la Sicilia una delle capitali del cinema. con questo obbiettivo che si sono tenuti a Catania gli "Stati Generali del cinema siciliano", nei quali si sono dati convegno rappresentanti delle case di produzione e amministratori locali per la presentazione dell’ambizioso "Progetto Sicilia per il cinema e l’audiovisivo". «Nella nostra Isola dice l’assessore regionale ai Beni Culturali Nicola Leanza c’è quello che serve per produrre ottimo cinema: set a cielo aperto, location fantastiche, che costano decisamente meno rispetto a quelle, attualmente gettonate, del Sudafrica, dei Paesi dell’est o dell’Argentina. Se si vogliono autentici scenari barocchi, o normanni, o incantevoli paesaggi marini o montani, vulcani in eruzione e antichi templi, qui c’è tutto. Ma c’è di più perchè possiamo mettere sul piatto i nostri grandi scrittori e i grandi registi e la filiera si completa con la nostra arma vincente: migliaia di ottimi caratteristi, e poi le maestranze, i laboratori di scenografia e costumi, parrucchieri, truccatori, tecnici».
Per sostenere il progetto sono previsti fondi per 1,4 milioni che saranno gestiti da CineSicilia con accordi di coproduzione con soggetti interessati, enti pubblici o loro consorzi, associazioni senza scopo di lucro, cooperative, che coprano almeno il 51% del budget, impieghino personale siciliano e, naturalmente, organizzino il Festival in Sicilia. Che lo scenario in cui la Sicilia vuole operare sia quello internazionale non lo dimostrano solo i Med Studios con la loro tecnologia avanzata e le dimensioni per grandi lavorazioni, ma i video promozionali presentati a Cannes e a Venezia, e prossimamente a Roma, Berlino e Shanghai.
Il prossimo appuntamento sarà entro il 2010 il convegno ’Tax credittax shelter’ per studiare le possibilità offerte dalle incentivazioni. L’esempio è il Canada, il cui mercato valeva meno di quello italiano e dove i vari "tax shelter" e incentivi hanno portato nuovi investimenti internazionali. Il Canada è riuscito a superare gli Stati Uniti ed è diventato il principale hub per le coproduzioni di tv ma anche cinema creando seri problemi all’industria californiana, al punto che il governatore Schwazenegger ha dovuto creare incentivi per evitare la crisi. La Sicilia con un accordo bilaterale con il Canada, potrebbe diventare parte del sistema audiovisivo canadese, offrendo le caratteristiche meteorologiche, ambientali, paesaggistiche, e attraverso realtà produttive come i Med Studios anche tecnologiche, della Sicilia, che potrebbero spingerla davvero a diventare a pieno titolo la nuova Hollywood.