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 2009  ottobre 18 Domenica calendario

ISLAMABAD


Hakimullah Mehsud, 28 anni, è il nuovo comandante dell’alleanza dei taleban pachistani, la Tehrik-e-Taliban. E’ succeduto a Baitullah Mehsud, ucciso in un raid, ed è considerato ancora più spietato di questo suo lontano parente. Di fatto aveva già preso il comando negli ultimi mesi, quando Baitullah era troppo malato, soffrendo di ipertensione e diabete.
Si è guadagnato il palcoscenico della guerriglia dopo aver ricevuto da Al Qaeda e da Tehrik-e-Taliban l’incarico di bloccare i rifornimenti alle forze della Nato in Afghanistan attraverso l’area tribale di Khyber. Una grande sfida perché all’epoca - era il 2007 - i taleban non erano presenti a Khyber, né nelle aree tribali circostanti. Dalla sua base a Orakzau Hakimullah compiva sortite verso il Khyber, dove creò anche un avanposto delle sue forze con l’aiuto del signore della guerra locale Haji Namdar. Che però venne consegnato ai militari ai quali rivelò il piano dei taleban portandoli alle loro basi segrete e costringendo Hakimullah alla fuga.
Nonostante questo colpo, non rinunciò alla missione, cambiando strategia. Ha cercato sostegno per la causa talebana a Orakzai, utilizzando i suoi contatti nell’organizzazione anti-sciita Laskhar-e-Jhangvi, e incoraggiando i ribelli del Punjab di etnia non pashtun a unirsi a lui. Insieme a loro ha organizzato attacchi contro la popolazione locale, sciita, cacciandoli alla fine dalle loro case. Queste operazioni hanno creato una forte tensione tra comunità costringendo i sunniti locali a organizzarsi sotto la guida dei taleban, per fronteggiare un’eventuale ritorsione sciita. Questo ha dato ai taleban la possibilità di radicarsi nella regione: prima di allora a Orakzai erano praticamente inesistenti, ma diventarono migliaia in pochi mesi.
Hakimullah Mehsud ha utilizzato la stessa strategia anche nell’area tribale di Kurrum, dove la presenza talebana nel 2007 era praticamente pari a zero, mentre la popolazione si divideva tra sciiti e sunniti in percentuale di 40 a 60. Ha istigato le rivalità tribali e attizzato i sunniti contro gli sciiti. Come a Orakzai, la violenza scoppiata ha spinto i sunniti locali a cercare protezione sotto l’egida dei taleban.
Questa tecnica ha portato alla nascita della «mezzaluna talebana» a Khyber, Orakzai e Kurram Agency, vicino a Darra Adam Khail e l’area tribale presso il capoluogo Peshawar. Alla metà del 2008, questa nuova zona talebana era diventata una cinta d’assedio naturale intorno alla linea di rifornimenti della Nato, e Hakimullah Mehsud sat era il comandante in capo di questa nuova roccaforte. Alla fine del 2008 gli attacchi contro i convogli Nato sulla tratta Peshawar-Khyber erano diventati regolari, al punto che l’Alleanza era stata costretta ad aprire un nuovo itinerario per i suoi rifornimenti, attraverso le repubbliche dell’Asia Centrale all’Afghanistan Settentrionale.
A differenza di Baitullah Mehsud, col quale aveva cominciato a lavorare come suo autista personale, Hakimullah ha un’istruzione minima: non ha completato gli studi in nessuna scuola, né religiosa, né laica. Ideologicamente è stato allevato nell’entourage del suo brutale cugino Qari Hussain, noto come killer di sciiti. La conoscenza dei militanti di Al Qaeda ha ulteriormente «raffinato» le sue capacità di ideologo. Nonostante la sua natura brutale e aggressiva, è famoso per le battute che fa quando è in compagnia di giornalisti.
La successione di questo nuovo leader non era stata priva di ostacoli. La maggior parte dei leader talebani preferiva a lui Waliur Rahman, ma la dirigenza di Al Qaeda ha messo tutto il suo peso sul piatto di Hakimullah Mehsud, considerandolo un personaggio più forte e meno legato all’establishment del suo avversario. La parola di Al Qaeda conta, e Mehsud è diventato comandante dei taleban pachistani.

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