Francesca Paci, La Stampa 18/10/2009, 18 ottobre 2009
Il governo britannico sta considerando l’ipotesi di abolire le condanne inferiori a un anno di carcere per arginare il sovraffollamento delle prigioni
Il governo britannico sta considerando l’ipotesi di abolire le condanne inferiori a un anno di carcere per arginare il sovraffollamento delle prigioni. Ad agosto la Gran Bretagna ha registrato infatti il più alto numero di detenuti della sua storia. L’ipotesi allo studio prevede di far scontare le condanne inferiori a un anno con lavori socialmente utili alla comunità. Attualmente in Inghilterra e Galles ci sono 84 mila detenuti, 3 mila in più di due anni fa. Considerato che ogni mese 2.500 le persone tornano in libertà, il governo prevede di incrementare il numero di posti nei penitenziari fino a 96 mila nel 2014. I due terzi di reclusi in Inghilterra e Galles si trovano in carceri comuni, ma le associazioni di categoria hanno calcolato che parte delle carceri ospitano centinaia di detenuti in più rispetto al numero previsto al momento della loro costruzione. Almeno una ventina di penitenziari hanno raggiunto il 140% della loro capacità. L’emergenza più grave si registra a Shrewsbury, nel centro dell’Inghilterra: può ospitare 177 persone ma al momento i detenuti sono 316.