Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2009  ottobre 16 Venerdì calendario

Il vaccino per l’influenza A- In relazione all’articolo «Un contratto segreto per il vaccino del virus A» ( Corriere di ieri), che riferisce rilievi della Corte dei Conti sul contratto di acquisto del vaccino pandemico, si precisa quanto segue: nessun contratto della pubblica amministrazione è segreto in quanto sottoposto per legge agli organi di controllo; il contratto relativo all’acquisto del predetto vaccino è stato sottoposto alla Corte dei Conti, che ha registrato il provvedimento di approvazione il 10 settembre 2009, attestandone così la legittimità

Il vaccino per l’influenza A- In relazione all’articolo «Un contratto segreto per il vaccino del virus A» ( Corriere di ieri), che riferisce rilievi della Corte dei Conti sul contratto di acquisto del vaccino pandemico, si precisa quanto segue: nessun contratto della pubblica amministrazione è segreto in quanto sottoposto per legge agli organi di controllo; il contratto relativo all’acquisto del predetto vaccino è stato sottoposto alla Corte dei Conti, che ha registrato il provvedimento di approvazione il 10 settembre 2009, attestandone così la legittimità. Si forniscono, peraltro, specifici chiarimenti sui punti sollevati: con riferimento al fatto che il vaccino «Focetria» al momento della stipula del contratto «non esisteva ancora», la stessa Corte dei Conti ha riconosciuto la piena validità dell’operato del Ministero, osservando che la stipula del contratto appariva ineludibile in quanto necessitata sia per quanto riguarda le modalità e condizioni della fornitura di vaccino, sia per quanto riguarda la scelta del contraente; con riferimento, poi, al fatto che il contratto non prevede penalità a carico del fornitore per il mancato rispetto delle date di consegna, il Ministero ha chiarito che l’assenza di previsione discende direttamente dagli elementi di incertezza legati allo sviluppo del vaccino stesso; per quanto riguarda la clausola che riconosceva la possibilità che il prodotto venisse consegnato al Ministero prima del rilascio dell’autorizzazione all’immissione in commercio, essa derivava dalla necessità per lo Stato italiano di approvvigionarsi il più tempestivamente possibile dell’arma più efficace per fronteggiare l’influenza A (H1N1). Ogni discussione sul punto appare comunque superata in quanto l’Emea (Agenzia europea dei medicinali) ha ormai autorizzato l’immissione in commercio; circa il prezzo del vaccino acquistato, ammontante a 184.800.000 euro, comprensivi di Iva, per 24 milioni di dosi, il Ministero ha evidenziato alla Corte dei Conti che esso è coerente con il prezzo che annualmente viene pagato per l’acquisto del vaccino antinfluenzale stagionale. Fabrizio Oleari Direttore Generale Prevenzione Sanitaria Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali