Ottavio Rossani, Stato società e briganti nel Risorgimento italiano. Pianetalibro 2000, Possidente (Pz) 2002, 16 ottobre 2009
Argomenti del libro di Ottavio Rossani
Argomenti di Ottavio Rossani, Stato società e briganti nel Risorgimento italiano. Pianetalibro 2000, Possidente (Pz) 2002. • Le teorie di Cesare Lombroso partono dai briganti 3-95, 119-120, 127 •I tribunali miniltari investiti della funzione giudicante 4, 91-92 •La legge Pica (15 agosto 1863-31 dicembre 1865 come legge Peruzzi) prevede i pentiti 4, 91-97 •I presidenti delle Camere tolgono la parola ai parlamentari che presentano interrogazioni sui maltrattamenti a cui sono sottoposte le regioni del Sud 7, 73, 74-76 (caso di Francesco Proto Carafa, 20 novembre 1861: l’interrogazione viene poi pubblicata in Francia nel 1862), •Il malcontento meridionale si trasforma in guerra civile 8, 31, 101 •La relazione Massari sul brigantaggio, 3-4 maggio 1863 15, 24n (soldati impiegati), 25 (valutazione dello scontro), 148 •I massacri dei piemontesi 15, 17, 27, 46-47 (numeri), 94 e seg-, 101 •La leva obbligatoria (1 febbraio 1861) 16, 101 •Comportamento di Cialdini e La Marmora nel 1861 17, 26 •Comportamento dei briganti 18, 21, 25 •La truffa dei plebisiciti 18, 25, 115, 143 •Cavour: «Se noi facessimo per noi stessi ciò che stiamo facendo per l’Italia, saremmo dei gran bricconi» 19 •Un uomo ridicolo: Franceschiello (Francesco II) (1867) 19, 25 (messaggio al popolo: 14 febbraio 1861) •I gesuiti: «Fu una guerra civile» 21, 50-52, 149 (numero del 6 settembre 1861) •1861: Quintino Sella a Napoli 22 •8 ottobre 1860: Giuseppe Ferrari pone la questione napoletana in Parlamento 22, la riropone il 2 dicenbre 1861 77-78 •27 ottobre 1860: lettera di La Farina 23 •1861-1864: quanti soldati vengono impiegati 24 •Crocco [Carmine Donatelli Crocco] 26, 27-29, 64-69, 102 (1903: pubblica le memorie) •13 febbraio 1861: capitolazione di Gaeta 31 •I soldati borbonici disciolti si danno al brigantaggio. Idem i garibaldini 32-33 •Il buongoverno delle Due Sicilie 33-44, 137 •14 agosto 1861: Pontelandolfo e Casalduni 33, •20 novembre 1861: il duca di Maddaloni protesta in Parlamento 34 •I giudizi di Alessandro Bianco di Saint-Jorioz 41-43, 49-50 •Le scuole al Sud 43 •Il termine "brigante" 45-46 •Giuseppe Ferrari, discorso alla Camera (novembre 1862): 46 •La Marmora e il pessimo spirito dei prigionieri napoletani (1861) 48-49, 53-54 (lager Savoia, Fenestrelle), •Come si formarono 488 bande 54 •José Borjès 54, 59-65 •La guerra civile continuò fino al 1864, poi diventò banditesca (fino al 1870) 55, 74 •Il popolo sta con i briganti 56 •«Fummo calpestati e ci vendicammo» (Vito Di Gianni al processo) 57 •8 dicembre 1861: arrestato Borjès •22 ottobre 1861-30 novembre 1861: collaborazione tra Crocco e Borjès 60 •13 settembre 1861: Borjès sbarca a Brancaleone 60 •Descrizione della Calabria nel 1861: 65 •Luglio 1861: Cialdini assume la luogotenenza a Napoli •Crocco è un perdente 64-65 •1870: Crocco viene consegnato alle autorità italiane (manca la data dell’arresto) 69 •agosto 1862: si dispone lo stato d’assedio 71 •Notizie gustose sui Mille: 72-73 •Le commissioni d’inchiesta: 79 •Commissione La Marmora-Mosca (15 dicembre 1862) 80-82 •Commissione Massari (12 dicembre 1862-marzo 1863, pubblicata l’11 giugno 1863) 82-90 •Relazione di minoranza della Commissione Massari (Relazione Castagnoli) 89-90 •Castagnola parla alla Camera (8 gennaio 1864) 117-118 •La Calabria nel 1898: nulla è cambiato (Pasquale Villari ecc.) 96-97 •Il falso di Palmerston sul Regno delle Due Sicilie 100-101 •Gramsci sui briganti 103 •Croce sui briganti 104 •Pedio, Nitti, Villari sui briganti 104-105 •Il ruolo del marchese d’Aste e la corruzione deglin ufficiali borbonici nel 1860 108-109 e nota, •1860: Marsala e Calatafimi 109-111 •Bixio sui briganti 110 •Taglie e benefici per i delatori 113 •Lettera Savarese sui versi sentimenti dei meridionali 13 luglio 1861: 116 •Decadenza del Sud (da Molfese) 117 •Garibaldi parla del Mezzogiorno in una lettera al re (1864) 118 •Avezzana parla alla Camera (31 luglio 1863) 118 •Minervini parla alla Camera (8 giugno 1864) 118-119 •Le autonomie di Minghetti (28 novembre 1860-28 febbraio 1861) 122-124 •L’imboscata cavouriana 125 •Contadini e latifondisti 86, 124-126, 146 •Garibaldi e Cavour 127, 144-145 •Pasquale Rossi e l’emigrazione come sostitutivo del delitto (1898) 131 •Ciccotti (1898) 131 •Villari e Le lettere meridionali (1875) 132 •1904: Leggi speciali per la Basilicata e per Napoli 132 •1906: Legge speciale per la Calabria (terremoto) 132 •1897: Niceforo, La delinquenza in Sardegna 132 •1898: Colajanni 132-133 •L’Italia è agricola 136 •1887 leggi protezionistiche favoriscono l’industria del nord 137 •Giustino Fortunato e Guido Dorso 139 •Rafael Tristany 112 •La diplomazia piemontese cerca di allontanare i Borbone da Roma 146 •primavera 1861: manifestazione a Napoli pro Borbone 147 •Ricasoli scrive alle cancellerie europee: i briganti sono solo degli assassini (24 agosto 1861), Leopoldo Del Re gli risponde (7 settembre 1861) 148 •L’Inghilterra rompe le relazioni diplomatiche con Francesco II 148 (20 febbraio 1861) 148 •L’Austria è l’ultima a rompere con Francesco II (3 ottobre 1866) 148 •Proclama Pinelli (novembre 1860) 151