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 2009  ottobre 15 Giovedì calendario

Sorridente, 18 anni dopo Il nuovo volto di Jaycee- La prima foto della donna sequestrata da bambina NEW YORK – la prima intervista, sebbe­ne realizzata a distanza, concessa da Jaycee Du­gard, la giovane donna te­nuta sotto sequestro per 18 anni in California dal maniaco sessuale Phillip Craig Garrido, 58 anni e dal­la moglie Nancy, 54enne

Sorridente, 18 anni dopo Il nuovo volto di Jaycee- La prima foto della donna sequestrata da bambina NEW YORK – la prima intervista, sebbe­ne realizzata a distanza, concessa da Jaycee Du­gard, la giovane donna te­nuta sotto sequestro per 18 anni in California dal maniaco sessuale Phillip Craig Garrido, 58 anni e dal­la moglie Nancy, 54enne. Il settimanale People , che sarà in edicola domani, ha pubblicato in copertina la pri­ma foto da adulta di Jaycee scattata dopo la sua liberazio­ne avvenuta lo scorso 25 ago­sto. Nell’immagine la giovane – che aveva soltanto 11 anni quando fu rapita – appare sorridente come nelle foto da bambina, il viso pulito e inno­cente incorniciato da lunghi capelli castano chiari e ondula­ti. Nonostante le angherie su­bite per anni per mano del suo aguzzino, sotto l’occhio condiscendente della moglie, ha un aspetto molto più giova­ne dei suoi 29 anni. «Sono così felice di essere di nuovo assieme alla mia fa­miglia », dichiara la donna nel­l’intervista che accompagna l’immagine pubblicata in ante­prima sul sito internet del set­timanale. «Niente è più impor­tante dell’amore incondiziona­to e del sostegno che la mia fa­miglia mi dà». Nell’intervista a People la Dugard ha raccontato anche come trascorre oggi le sue giornate: va a cavallo, cucina, e sta pensando di collaborare alla stesura di un libro (già ac­quistato dal colosso Random House). Jaycee, che è tornata alla sua famiglia di origine due giorni dopo la liberazione, vi­ve ora con la madre 50enne, Terry Probyn, con la sorella minore Shayna, di 19 anni, e con le due figlie Angel e Star­lit, rispettivamente di 15 e di 11 anni, di cui lo stupratore Garrido è il padre. «Mia nipote e le sue figliole vivono una vita sorprendente­mente normale, considerando l’odissea attraverso la quale sono passate», ha dichiarato al settimanale la nonna Joan Curry. Ma il trauma ha lascia­to i suoi segni e Jaycee non se l’è sentita di incontrare perso­nalmente il giornalista di Peo­ple , rispondendo solo per iscritto a una serie di doman­de. La rivista non ha voluto rendere nota neppure la cifra pagata per uno scoop, solleci­tato dalla stessa donna, che ha subito mandato in fibrillazio­ne il web. La portavoce della famiglia, Erika Schulte, ha riferito mer­coledì allo show della Nbc «Today» che la Dugard ha ac­consentito a posare per Peo­ple per «condividere con il mondo la sua gioia e mostrare come adesso stia bene. Jaycee ha legato molto con la sorella minore, Shayna, che era nata da poco quando lei fu rapita». Secondo quanto riportato dalle autorità, Jaycee e le sue due figlie vivevano in uno squallido accampamento na­scosto nel cortile di casa dei Garrido. I due sono accusati di rapimento e di stupro nei confronti di Nancy, che sparì mentre si trovava all’esterno della sua casa di South Lake Tahoe, in California, nel 1991. In passato, un vicino dei Garri­do aveva notato le minori e aveva avvertito le autorità che però dopo un’irruzione non avevano trovato nulla di anor­male. Il motivo: si dimentica­rono di perquisire il recinto dove Jaycee e le sue figlie era­no prigioniere.