Antonella Baccaro, Corriere della sera 15/10/2009, 15 ottobre 2009
L’asse tra Malpensa e Fiumicino, un piano di rilancio da 5 miliardi- Entro il 2020 saranno realizzati 17 «cantieri»
L’asse tra Malpensa e Fiumicino, un piano di rilancio da 5 miliardi- Entro il 2020 saranno realizzati 17 «cantieri». Altri 10 miliardi entro il 2040 ROMA – Nuove infrastrutture aeroportuali a Fiumicino e Malpensa entro 11 anni per 5 miliardi di euro, più altri 10 entro il 2040. A fronte di questa promessa che i rispettivi gestori aeroportuali, Aeroporti di Roma (Adr) e Sea (sistema milanese), hanno fatto ieri a Villa Madama, alla presenza del premier Silvio Berlusconi, aumenteranno le tariffe aeroportuali a carico dei passeggeri. Lo stabilisce un decreto interministeriale che il ministro dei Trasporti, Altero Matteoli ha annunciato ieri di aver sottoposto alla firma del collega dell’Economia, Giulio Tremonti, assente a Villa Madama: si andrà dai 3 euro a biglietto per chi partirà da Fiumicino e Malpensa, ai 2 euro negli aeroporti sopra i 5 milioni di passeggeri, all’euro negli scali più piccoli. il primo incremento da 10 anni, rivendicano i gestori, sostenendo che le proprie tariffe sono ormai inferiori del 42% alla media europea. vero pure che a giugno di due anni fa il Cipe (comitato interministeriale programmazione economica) aveva fatto discendere l’eventuale aumento tariffario dalla stipula di contratti tra i gestori e l’Enac (ente aviazione civile): insomma prima gli impegni scritti dei gestori, dopo i rincari. Ma, come si ammette nelle premesse del decreto ministeriale, la stipula di quei contratti «sta procedendo molto a rilento ». Perciò, su pressione di Adr e Sea, preoccupati di non poter approvvigionarsi di mezzi finanziari e investire senza certezze sulle tariffe, il meccanismo è stato ribaltato: prima gli aumenti poi si penserà ai contratti. Con un termine: se entro 18 mesi questi non saranno stati stipulati «per responsabilità del gestore», le tariffe torneranno al 2008 e le somme incassate, saranno restituite. Restituzione ci sarebbe anche se, definiti i contratti, gli introiti incassati fossero superiori agli investimenti pattuiti. Il decreto, contro cui si sono pronunciate le compagnie straniere e le associazioni dei consumatori, stride con la direttiva europea del marzo scorso, da recepire, che impone adeguamenti tariffari concertati tra i gestori e i vettori mediati da un’Agenzia imparziale. I piani presentati dal presidente della Sea, Giuseppe Bonomi, prevedono a Fiumicino una nuova area imbarco, un parcheggio multipiano e il molo C entro il 2013; entro il 2020, la quarta pista e una nuova stazione. A Malpensa subito, il Nuovo Terminal 1, strutture ricettive per l’ airport city e nuovo raccordo sud, mentre entro il 2015 arriverebbero la terza pista, cargo city e un nuovo terminal per low cost . A lungo termine, un nuovo terminal centrale e il polo logistico. «Ho visto i piani per gli hub e mi sono caricato di entusiasmo – ha detto Berlusconi ”. Per fortuna c’è qualcosa che comincia a funzionare». Il presidente di Adr, Fabrizio Palenzona, ha proposto uno schema di convenzione come quello autostradale «per favorire gli investimenti».