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 2009  ottobre 15 Giovedì calendario

Antonio Di Giacomo, 46 anni. Originario di San Fele in provincia di Potenza, sposato con Cecilia, padre di tre bambini, appassionato di Windsurf, si occupava di distribuzione di caffè nelle province di Sondrio e di Lecco, dov’era molto noto

Antonio Di Giacomo, 46 anni. Originario di San Fele in provincia di Potenza, sposato con Cecilia, padre di tre bambini, appassionato di Windsurf, si occupava di distribuzione di caffè nelle province di Sondrio e di Lecco, dov’era molto noto. «Amabile, tranquillo», da qualche tempo aveva paura perché due individui che gli dovevano un sacco di soldi (250 mila uno, 90 mila euro l’altro) lo minacciavano per farlo smettere di chiedere indietro il suo denaro. Venerdì scorso uscì di casa verso mezzogiorno, tra le 15 e le 16 incontrò almeno due persone che gli spararono un colpo di pistola nel cranio, avvolsero la salma nel cellophane, la misero nel vano posteriore del suo furgone Mercedes Vito di color giallo, guidarono fino a un parcheggio di Tavernerio e lo lasciarono là (il corpo, trovato il giorno dopo dal fratello che come gli altri parenti lo stava cercando ovunque). Tra le 15 e le 16 di venerdì 9 ottobre a Tavernerio in provincia di Como.