il Messaggero 13/10/2009, 13 ottobre 2009
DUE MILIONI CON DISTURBI MENTALI, SEMPRE PIU’ NEOMAMME DEPRESSE
ROMA - Sono circa due milioni, secondo le ultime stime della Società italiana di psichiatria (Sip), gli italiani che accusano disturbi mentali: di questi, circa uno su quattro (mezzo milione di persone) è in trattamento per una psicosi, un disturbo dell’umore o per l’ansia. Spesso, però, la patologia non è diagnosticata o trattata adeguatamente.
Nel dettaglio l’1,5% di questi due milioni soffre di depressione, il 2,2% di ansia, l’1-2% di disturbo bipolare e l’1,2% di disturbi alimentari. Mentre cresce in Europa l’allarme suicidio tra le persone affette da patologie psichiatriche.
I disturbi mentali più comuni, come ansia e depressione, compaiono molto presto. Per quelli di ansia la prima manifestazione può essere a 15 anni, e per quelli depressivi poco dopo i 25 anni. Prima che si arrivi pero alla diagnosi e al trattamento giusto possono passare anche 28 anni. Il dato emerge dal recente progetto Esemed, uno studio internazionale condotto in 30 paesi tra cui l’Italia.
Inoltre, aumentano le donne in gravidanza e le neomamme depresse, e a rischio sono anche i bebè. Anche questo elemento è stato sottolineato dagli psichiatri riuniti a Roma per il 45/o Congresso nazionale della Società italiana di psichiatria: il 10-20% delle neomamme va infatti incontro a depressione durante o dopo la gravidanza. Ma c’è di piu: da una ricerca condotta dall’Unità Operativa di Psichiatria dell’Università Tor Vergata di Roma su circa 400 pazienti con disturbi dell’umore, emerge che un terzo di loro ha avuto madri con depressione in gravidanza. I figli di mamme depresse inoltre, avvertono gli specialisti, manifestano più spesso problemi di linguaggio, difficoltà di sviluppo e sono loro stessi a rischio di problemi psichiatrici durante l’infanzia, l’adolescenza e l’età adulta.