varie, 12 ottobre 2009
Le specialità made In italy amate dai potenti della terra: Il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ama i risotti, le minestre rustiche e la carne rossa, soprattutto la Chianina
Le specialità made In italy amate dai potenti della terra: Il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ama i risotti, le minestre rustiche e la carne rossa, soprattutto la Chianina. Il suo chef Michele Persechini confida di farlo felice quando gli prepara "rigatoni alla norma, ossobuco alla milanese e gelato fiordilatte con torta di mele...[ma guai a fargli vedere aglio e cipolla]" (fonte Il Giornale) Il premier tedesco Angela Merkel si è guadagnato il soprannome di ”cancelliera della pasta” dal noto giornale tedesco Bild per il suo amore per il cibo italiano. Il britannico Gordon Brown ha indicato i ”fagottini di mozzarella” come suo piatto preferito nel libro ’’Saints and Celebrities Cookbook’’. La russa Svetlana Medvedeva, assidua frequentatrice del Carnevale di Venezia, ha dichiarato di avere un debole per vini e cucina italiana, senza scendere nel dettaglio. La coppia italo francese Nicola Sarkozy e Carla Bruni, abituata a consumare piatti leggeri a base di verdure, non disdegna la caprese con mozzarella di bufala campana, pomodoro fresco e basilico. I coniugi Obama sono amanti di risotti e spaghetti con gli stringozzi alla carbonara, piatto preferito della first Lady Michelle, mentre il presidente Barack ha un debole per la pizza. (fonte www.primapress.it 07/7/2009) curiosità gastronomiche durante i SUMMIT più recenti G20 Pittsburgh USA settembre 2009 Al G20 di Pittsburgh, USA, svoltosi dal 24 al 25 Settembre 2009 ci sono state novità anche gastronomiche: vista la passione della first lady Michelle Obama per gli hamburgher, il catering di Pittsburgh ha deciso d’inventarsi il ”panino Michelle”. Il nuovo tipo di sandwich è a base di cipolline, formaggio svizzero, pomodori e lattuga. (fonte La Stampa 26/9/2009) Al G20 di Pittsburgh il 25 settembre, le First Lady ospiti di Michelle Obama hanno trascorso una serata casual fra ortaggi freschi presso la «Rosemont Farm», una grande fattoria nota per l’allevamento di capi di bestiame e le coltivazioni di frutta e vegetali strettamente organici. Proprio come quelli che Michelle ha piantato nell’orto di Pennsylvania Avenue. (www.la7.it 26/9/09) G8 a l’Aquila luglio 2009 Nutella La crema gianduja più famosa al mondo è stata protagonista al ’working breakfast’ di venerdì 10 luglio. Pane e nutella, accompagnati da un bicchiere di latte e da frutta, sono stati serviti dal cuoco della Nazionale Italiana di calcio, Claudio Silvestri, diventato celebre per lo spot in cui serve un’analoga colazione ai campioni del mondo. (fonte www.adnkronos.com 7/7/2009) Dessert in piedi Heinz Beck, Chef a tre Stelle del Ristorante La Pergola a Roma, ha deliziato le first Lady, sue ospiti presso la Terrazza Caffarelli, con questo dessert al termine di un pranzo light di sei portate : mini-porzioni di tiramisù, carpaccio di pesche con sorbetto, gelatine alle albicocche con bergamotto, irish coffee e praline di cioccolato ripieni di gelato multi-gusto: mandorle e lampone. Servito in piedi, tra un boccone e l’altro, le signore hanno potuto socializzare. G20 Londra aprile 2009 La cena di gala del Summit si è svolta in stanze separate della casa del premer Gordon Brown, al 10 di Downing Street: i signori in una sala e le signore nell’altra, dove Mrs Brown ha accolto le sue "colleghe" e le ha fatte sedere accanto a Naomi Campbell e Jk Rowling. Pare che Jamie Oliver -lo chef del Fifteen di Londra, famoso per aver rivoluzionate le abitudini alimentari poco salutiste dei britannici- abbia passato gli ultimi giorni a cercare nel countryside britannico i famosi quanto rari asparagi inglesi, dopo essersi procurato agnello dalla contea di Snowdonia, evitando accuratamente il maiale per non urtare la sensibilità dei leader musulmani. (fonte www.luxury24.ilsole24ore.com) Costi 542.000 è la cifra spesa per sfamare gli illustri ospiti di Gordon Brown e il loro seguito di mogli, assistenti e staff, tutti a spese dei contribuenti britannici. Il costo di una serie di cene per alcuni dignitari in vista del Summit del G8 ammonta a più di 70.000 , cene annaffiate da 136 bottiglie di vino per un valore di 6400, ( Fonte the Independent, The Guardian) La cifra comprende anche le spese per l’ospitalità dei ministri degli Esteri presso la Lancaster House e la Tate Modern Gallery e vari buffets per oltre 200 assistenti e seguito. La fetta più grossa della torta, 466.000 – è andata via per gli 800 funzionari, 200 VIPs, staff e Sicurezza e Interpreti nella giornata del Summit