Antonio Rossitto, Panorama, 15 ottobre 2009, pag. 91, 15 ottobre 2009
Sergio Piscedda. Imprenditore sardo, semisconosciuto fino a quando la Guardia di Finanza lo ha indicato come uno dei più grandi evasori italiani: 400 milioni di euro
Sergio Piscedda. Imprenditore sardo, semisconosciuto fino a quando la Guardia di Finanza lo ha indicato come uno dei più grandi evasori italiani: 400 milioni di euro. 50 anni, 3 figli, nato a Capoterra, vicino a Cagliari. In Italia ha 5 aziende in settori diversi: costruzioni, immobiliare, cave, grande distribuzione e turismo. 200 dipendenti e 15 milioni di fatturato. Possiede la più grande lottizzazione industriale d’Italia, Maria Luisa a Macchiareddu (Cagliari), 200 ettari. E un progetto di fotovoltaico da 60 megawatt. Sua madre aveva una fabbrica di bibite che fatturava 30 anni fa 20 miliardi di lire. Suo padre era un proprietario terriero. "Avevamo bestiame: lei parla con uno che non ha problemi a domare un cavallo, castrare un maiale o mungere una vacca. Siamo gente a cui hanno insegnato a lavorare. E non a rubare". Si alza alle 5 del mattino, lavora fino alle 10 di sera. Sta da 35 anni con la stessa donna.